giovedì, dicembre 31

Buon 2010 a noi e alla nostra stagione dell'Amore...




All'Amore appena sbocciato,
a quello consolidato
e a quello oramai perduto.
All'Amore da cui non si riesce a fuggire,
a quello in cui si trova il coraggio di farlo,
a quello non vissuto e a quello vissuto inaspettatamente.
All'Amore nascosto nel profondo...
All'Amore Consapevole e al prossimo che verrà...

Figo

lunedì, dicembre 28

Prima o poi è a CASA che si torna.

Hold your grandmother's Bible to your breast.
Gonna put it to the test.
You want it to be blessed.
And in your heart,
You know it to be true,
You know what you gotta do.
They all depend on you.
And you already know.
Yeah, you already know how this will end.

There is no escape,
From the slave-catchers' songs.
For all of the loved ones gone.
Forever's not so long.
And in your soul,
They poked a million holes.
But you never lettem show.
C'mon it's time to go.

And
You
Already know.
Yeah, you already know
How this will end.

Now you've seen his face.
And you know that there's a place,
In the sun,
For all that you've done,
For you and your children.
No longer shall you need.
You always wanted to believe,
Just ask and you'll receive,
Beyond your wildest dreams.

And
You
Already know.
Yeah, you already know
How this will end.

You already know (You already know)
You already know (you already know)
You already love will end.


¿Emiliano?

La bellezza delle cose ama nascondersi...


Prima di ripartire
mi fermo
prendo solo un attimo per me
e mi guardo intorno
ciò che vedo
è quello che sono?

che meraviglia vivere.


Lasig.dellenuvole

giovedì, dicembre 24

Matrix Revolution



“Non è questione di trovare, ma di cercare nella maniera corretta. Tutt’altra cosa invece è per l’amore...”
(Marvin Falinger)


Figo

martedì, dicembre 22

Brindisi a ...


Bevo a chi è di turno, in treno, in ospedale,
cucina, albergo, radio, fonderia,
in mare, su un aereo, in autostrada,
a chi scavalca questa notte senza un saluto,
bevo alla luna prossima, alla ragazza incinta,
a chi fa una promessa, a chi l’ha mantenuta,
a chi ha pagato il conto, a chi lo sta pagando,
a chi non è invitato in nessun posto,
allo straniero che impara l’italiano,
a chi studia la musica, a chi sa ballare il tango,
a chi si è alzato per cedere il posto,
a chi non si può alzare, a chi arrossisce,
a chi legge Dickens, a chi piange al cinema,
a chi protegge i boschi, a chi spegne un incendio,
a chi ha perduto tutto e ricomincia,
all’astemio che fa uno sforzo di condivisione,
a chi è nessuno per la persona amata,
a chi subisce scherzi e per reazione un giorno sarà eroe,
a chi scorda l’offesa, a chi sorride in fotografia,
a chi va a piedi, a chi sa andare scalzo,
a chi restituisce da quello che ha avuto,
a chi non capisce le barzellette,
all’ultimo insulto che sia l’ultimo,
ai pareggi, alle ics della schedina,
a chi fa un passo avanti e così disfa la riga,
a chi vuol farlo e poi non ce la fa,
infine bevo a chi ha diritto a un brindisi stasera
e tra questi non ha trovato il suo.

lasig.dellenuvole
eilprontuarioperilbrindisidicapodannodiErriDeLuca


venerdì, dicembre 18

Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo...


90 g cacao amaro in polvere
90 g nocciole tostate
180 g zucchero
180 g margarina
90 g burro
90 g biscotti secchi
3 tuorli

In una terrina lavorate
bene il burro con lo zucchero,

aggiungete i tuorli,
la margarina,
le nocciole tostate,
il cacao amaro

ed, infine,
i biscotti triturati.

Formate,
con l'impasto ottenuto,

un salame
ed avvolgetelo
in carta d'alluminio.

Mettete in frigo per,
almeno, 3 ore
affinchè si solidifichi.

Prima di servire
tagliate a fette il salame
e decoratelo
a piacimento.


Tempo: 10 minuti
Difficoltà: Facilissima

¿Emiliano?

mercoledì, dicembre 16

Martedi 22 riunione



Ultimo incontro dell'anno!

Obiettivo: confrontarsi per prendere coscienza di quelle che sono le posizioni di tutti in relazione alle prospettive future...

Figo

...ed una citazione che racconta quanto sia determinante la volontà...


« C'è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo! Non ci riusciranno! Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera! Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale! E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta. »

(Rino Gaetano ad un concerto prima di cantare Nuntereggae più nel 1979)

martedì, dicembre 15

LA SOFFERENZA VOLONTARIA



"Gurdjieff spiegò anche il concetto di SOFFERENZA VOLONTARIA.

Questa sofferenza non ha nulla a che vedere con quella che conosciamo, che ferisce, debilita o esalta, altera il pensiero e il giudizio. La sofferenzza volontaria è di tutt'altra natura.
E' accettare coscientemente le esperienze della vita, per vedersi cosi come siè. E' vivere i propri automatismi, le emozioni negative, le reazioni nel momento stesso in cui si stanno formando. E' un percorso interiore in cui l'ego è messo a nudo, senza menzogna di fronte a se stesso.

E' anche imparare a mettersi volontariamente in situazioni in cui si può soffrire dei giudizi e delle reazioni della gente intorno. Ascesi che pulisce e purifica, apre gli occhi e il cuore, che fa cadere le maschere, ma tempra l'anima come se fosse acciaio."

Solange Claustres in Gurdjieff e la presa di Coscienza

Nazzucau
...c'è bisogno di scalfire la superficie...

lunedì, dicembre 14

RIDERE

Laura

Dieci cose da fare SOLO PER OGGI


1) Solo per oggi cercherò di vivere alla giornata
senza voler risolvere i problemi della mia vita tutti in una volta.

2) Solo per oggi avrò la massima cura del mio aspetto:
vestirò con sobrietà, non alzerò la voce,
sarò cortese nei modi, non criticherò nessuno,
non cercherò di migliorare o disciplinare nessuno tranne me stesso.

3) Solo per oggi sarò felice nella certezza
che sono stato creato per essere felice non solo nell'altro mondo, ma anche in questo.

4) Solo per oggi mi adatterò alle circostanze,
senza pretendere che le circostanze si adattino ai miei desideri.

5) Solo per oggi dedicherò dieci minuti del mio tempo a sedere in silenzio ascoltando Dio, ricordando che come il cibo è necessario alla vita del corpo,
così il silenzio e l'ascolto sono necessari alla vita dell'anima.

6) Solo per oggi compirò una buona azione
e non lo dirò a nessuno.

7) Solo per oggi mi farò un programma:
forse non lo seguirò perfettamente, ma lo farò.
E mi guarderò dai due malanni: la fretta e l'indecisione.

8) Solo per oggi saprò dal profondo del cuore,
nonostante le apparenze, che l'esistenza si prende cura di me come nessun altro al mondo.

9) Solo per oggi non avrò timori.
In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere nell'Amore.

10) Posso ben fare per 12 ore ciò che mi sgomenterebbe se pensassi di doverlo fare tutta la vita.

lasig.dellenuvole
e il papa buono

venerdì, dicembre 11

La scimmia è l'evoluzione dell'uomo.


La giustizia innata
.
Sarah Brosnan e Frans de Waal, ricercatori presso lo Yerkes National Primate Research Center dell'Emory University, mediante esperimenti comportamentali con un gruppo di scimmie cappuccine hanno dimostrato che esse possiedono un innato senso della giustizia.
Se si distribuisce a tutte le scimmie un biscotto per un lavoro svolto non ci sono problemi e le scimmie collaborano volentieri.
Ma se a una scimmia viene dato un chicco d'uva e all'altra il solito biscotto allora la scimmia che ha ottenuto il premio inferiore si arrabbia e smette di collaborare.
Il che significa che non viene solo percepita la mancanza di imparzialita', ma viene messa in atto una vera e propria azione di protesta.
Il senso di giustizia a piu' alto livello e' poi presente tra i bonobo, gli scimpanze' geneticamente piu' simili a noi.
E' stato osservato che una femmina rifiuta le migliori leccornie se le vengono offerte alla presenza di altri bonobo ai quali non viene dato cibo.
Essere egoisti e' contronatura.

(Fonte: www.jacopofo.com)



Vive in comunità estremamente pacifiche in cui maschi e femmine hanno pari diritti e dignità non sa cosa sia la competizione e condivide le risorse con tutti in maniera equa non conosce la guerra l'assassinio e la violenza, insomma stando a come si comporta il Bonobo:
la scimmia è l'evoluzione dell'uomo.


Per il bonobo il sesso è alla base dei rapporti sociali, si accoppia sia con etero che con omosessuali davanti a cibo i bonobo prima fanno un orgia e dopo mangiano senza mai litigare il bonobo non è aggressivo è sessualmente appagato, non discrimina il diverso non va al family day...
la scimmia è l'evoluzione dell'uomo.


RITORNELLO:
Bonobo Power evolvin society we improve the community and human eat the banana
bonobo power abscence of authority no more cruelty we just play and come with love and human sucks.

Durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale i bonobo dello zoo di Hellabrunn morirono di spavento alle altre scimmie non accadde nulla, il bonobo è stato cacciato, sterminato, censurato il bonobo è una pericolosa alternativa sociale dimostra che in natura esiste l'omosessualità e che l'uomo è aggressivo perchè sessualmente represso e soprattutto che l'unico vero modo per vivere in pace è giocare mangiare ed accoppiarsi alla faccia di religiosi, intellettuali e politici ben pensanti.

RITORNELLO:
Bonobo Power evolvin society we improve the community and human eat the banana
bonobo power abscence of authority no more cruelty we just play and come with love and human sucks.


¿Emiliano?

mercoledì, dicembre 9

Adda passà a nuttata...


Ma voi non vedete né udite
e questo è bene.

Il velo che offusca i vostri occhi
sarà sollevato dalla mano che lo ha tessuto.
E la creta che ostruisce le vostre orecchie
sarà rimossa dalle dita che l’hanno impastata.

E voi vedrete.

E voi udirete.

Ma non rimpiangerete di aver conosciuto la cecità,
né di essere stati sordi.

Poiché in quel giorno vi sarà rivelato il fine nascosto.

E benedirete l’oscurità

come avete benedetto la Luce.

(Khalil Gibran - poeta, pittore e filosofo libanese)

¿Emiliano?

martedì, dicembre 8

Lovely day for a discovery

Ora, noi dobbiamo ascoltare la tv, leggere i giornali ed informarci. E questo è bene, facciamolo.
Però possiamo anche prestare l'orecchio ad altri canali. Non fidiamoci ciecamente, questo no, però possiamo usare gli strumenti che abbiamo a disposizione per creare la nostra idea. La nostra, personalissima, idea sugli argomenti che ci stanno a cuore. Siamo così ottusi da non riuscirci?
Insomma, disinformiamoci, che fa sempre bene.

Senza andare a vedere (scoprire?) che l'80% delle "malattie" sono psicosomatiche. Non pensiamo a quello, altrimenti ci verrebbe da chiedere come mai compriamo medicine per curare i sintomi, anziché eliminare le cause....
E non parliamo nemmeno del fatto che lo scienziato che scoprì l'HIV non ha mai dimostrato il legame tra questo e l'AIDS. Sul serio! E ora, come altri, è sotto giudizio in Australia per le bugie nelle sue ricerche.
Mi raccomando, non leggete mai il primo articolo che esce dalle vostre ricerche

Però, oggi, mentre piove, fa freddo e tutti abbiamo paura di prenderci l'Influenza suina...perdiamo 5 minuti per ascoltare un altro canale e farci la nostra idea sull'argomento.
Questa è una pubblicità del 1976....ricordate la terribile tragedia delll'influenza suina del 1976?
Ecco, nemmeno io. Dovevano morire decine di milioni di persone.
Il risultato fu la vendita di centinaia di milioni di vaccini. E siamo vivi grazie a loro



Siamo vivi grazie a loro?

E mi raccomando, non la chiamiamo Influenza Suina, si chiama influenza A. Hanno dovuto cambiarle nome per evitare di guadagnare in vaccini ma perdere in vendita di pancetta.
Poi un giorno, se ci va, parleremo degli additivi usati nei vaccini, o delle diete inventate dalle grandi catene alimentari, o della metamedicina, o....

facciamo da noi le nostre piccole scoperte.

lunedì, dicembre 7

Piena Gioventù - NOBRAINO

11 DICEMBRE 2009

- ALPHEUS - (ROMA)

NO USA!!! NO UK!!! NOBRAINO!!!



Jamundo

sabato, dicembre 5




Traduzione
Ti chiedo di scendere dalla finestra, amico mio
Si potrebbe tagliare i legami con tutte le bugie
che hai vissuto
E se non mi vorrai più vedere ti capirei
Ti capirei
Il ragazzo arrabbiato, un po' troppo folle
Sta congelando su un segreto dolore
Tu sai non appartieni
Tu sei il primo a combattere
Tu sei troppo forte
Tu sei il lampo di luce
su un sudario di sepoltura.
So molte cose sbagliate
Tutti sanno bene che ha un motivo
Per dire
mettere il passato lontano
Ti chiedo di scendere dalla finestra, amico mio
Si potrebbe tagliare i legami con tutte le bugie
che hai vissuto
E se non mi vorrai più vedere
Ti capirei
Ti capirei
Bene, lui è su un tavolo
ed è andato a codice.
E credo che nessuno sa
Che cosa ci fai qui
E i tuoi amici ti hanno lasciato
Sei stato stato respinto
Non ho mai pensato che sarebbe venuto a questo
E io,
voglio che tu sappia
Ognuno ha in faccia in giù i demoni
Forse oggi
Possiamo mettere il passato lontano
Ti chiedo di scendere dalla finestra, amico mio
Si potrebbe tagliare i legami con tutte le bugie
che hai vissuto
E se non mi vorrai più vedere
Ti capirei
Ti capirei
Ti capirei
Ti capirei
Ti capirei
Ti capirei
Capirei
Yeah yeah yeah yeah yeah
Puoi mettere il passato lontano
Ti chiedo di scendere dalla finestra
Ti capirei
Ti chiedo di scendere dalla finestra
Ti capirei
Ti chiedo di scendere dalla finestra
E ti capirei
Ti chiedo di scendere dalla finestra
Ti capirei
Ti chiedo di scendere dalla finestra
Ti capirei

Nazzucau
...grazie a smack89 per la traduzione di cui ho usufruito...


venerdì, dicembre 4

noi la turbogas NON LA VOGLIAMO

COMUNICATO STAMPA

La Rete dei Cittadini contro la Turbogas di Aprilia ha sempre messo l’accento sulla presenza nel territorio apriliano di ben quattro industrie a rischio incidente rilevante (R.I.R.) sottoposte a normativa “Seveso”. Elemento, questo, considerato dalla Rete motivo di grande timore per la comprovata pericolosità di quegli insediamenti industriali, per i quali, come più volte denunciato dal movimento popolare, manca ancora un piano di emergenza ed evacuazione “esterno”, di cui per legge va resa partecipe la popolazione residente in prossimità delle suddette industrie.

Questo aspetto assume particolare rilievo per la Rete in relazione all’intenzione di realizzare in prossimità di una di queste industrie catalogate R.I.R., la Isagro, la gigantesca centrale a ciclo combinato da 750 megawatt, nota come centrale turbogas.

Purtroppo una conferma della pericolosità dello stabilimento Isagro si è avuta ieri quando si è verificato un incendio di piccole dimensioni, che non ha comportato gravi conseguenze, ma è bastato per provocare esalazioni nauseabonde accusate immediatamente da residenti e lavoratori situati nei dintorni dello stabilimento. L’incidente ha provocato un immediato e forte allarme in città ed ha visto l’intervento di vigili del fuoco, polizia municipale, forze dell’ordine e rappresentanti delle istituzioni cittadine, sindaco in testa. La pericolosità dell’accaduto è dimostrata dall’immediato intervento dell’Arpa Lazio, che ha precauzionalmente ordinato il fermo dell’attività produttiva dell’Isagro.

La Rete considera questo un preoccupante campanello di allarme che conferma la fondatezza dei rischi legati al passaggio del gasdotto, che dovrebbe alimentare la turbogas, nelle immediate vicinanze appunto dell’Isagro, fornendo un enorme fonte di rischio, che non è stato valutato nell’autorizzazione della centrale.

I fatti di ieri smentiscono quei tecnici del CTR che troppo superficialmente hanno definito non interferenti lo stabilimento Isagro e la costruenda centrale, con particolare riferimento, come detto, non tanto all’impianto CCGT quanto al gasdotto, come opera connessa indispensabile all’entrata in attività della turbogas.

Per queste ragioni è importante tornare a porre l’accento su quanto sia rilevante e appropriata la dichiarazione di compatibilità territoriale negativa emessa dal precedente sindaco di Aprilia, in quanto il sindaco per legge deve tutelare la salute dei propri concittadini, e quanto sia rischioso affidarsi per la suddetta compatibilità a tecnici, come quelli del CTR, che non hanno titolo per togliere tale prerogativa, come da prescrizione al decreto autorizzativo della centrale, al Sindaco.

Sul gasdotto, è bene ricordarlo, non è stata fatta nessuna valutazione di impatto ambientale, né se ne è valutata la pericolosità connessa al passaggio in prossimità dello stabilimento Isagro. La Rete in forza dei recenti accadimenti e determinata a pretendere il rispetto della legge, torna con apprensione e determinazione a chiedere urgentemente la convocazione di un consiglio comunale straordinario ad Aprilia e protocollerà a giorni, come già annunciato, la richiesta di un incontro con il prefetto di Latina Bruno Frattasi.

Bisogna in entrambe le sedi fare luce sulla sconcertante anomalia rappresentata da questi lavori di realizzazione della centrale che, nonostante ora siano palesi le carenze nell’ottemperanza delle prescrizioni al decreto che autorizza la costruzione della centrale e nonostante i parziali blocchi posti dal Comune per la mancata aderenza delle richieste di Sorgenia al quadro normativo di riferimento, vanno inspiegabilmente avanti.

LA RETE CITTADINI CONTRO LA TURBOGAS DI APRILIA
Il presidente
Filippo Valenti




questo post non è solo un post per comunicarvi quello che è accaduto.
è per chiedervi un aiuto.
un aiuto per tutte quelle persone che continuano a lottare, a lavorare, a combattere.
DIFFONDERE informazioni chiare su quello che succede è un DOVERE di tutti e tutte.
ESSERE INFORMATI su quello che succede è un DIRITTO di tutti e tutte.

ieri alla facoltà di fisica della sapienza si è tenuta un'assemblea pubblica dei coordinamenti dei vari movimenti territoriali.
si cerca una messa in rete delle forze, per cercare di fare un' opposizione mirata e compatta contro la distruzione del nostro territorio.

questi alcuni esempi degli scempi in atto:

-LA TRASFORMAZIONE A CARBONE DELLA CENTRALE DI CIVITAVECCHIA

-LA MESSA IN ESERCIZIO DAL GASSIFICATORE DI MALAGROTTA

-LA CANTIERIZZAZIONE DEL GASSIFICATORE-INCENERITORE DI ALBANO

-LA PROSECUZIONE DELLE ATTIVITÀ DELL’INCENERITORE DI COLLEFERRO

-LA PROSECUZIONE DEL CANTIERE DELLA TURBOGAS DI APRILIA

-LA MOLTIPLICAZIONE DEGLI AEROPORTI E DELLE AUTOSTRADE

-L’ACCELARAZIONE DELLA MESSA A PROFITTO DEL BENE-ACQUA

-LA SCELTA DI MONTALTO DI CASTRO PER LA COSTRUZIONE DI DUE CENTRALI NUCLEARI, MENTRE SI VA ESPANDENDO IL DEPOSITO SUPERFICIALE DI SCORIE RADIOATTIVE A LATINA

e voi dove vivete?

i vostri figli dove vivranno?

i vostri genitori dove invecchieranno?

siete veramente convinti che non ci sia bisogno di voi?

sveglia!!!


IO NON CI STO


INFORMARE NON COSTA NIENTE

INFORMARSI E' CHIARAMENTE UN GUADAGNO


serena

www.noturbogasaprilia.it



La felicità sostenibile...


II modello economico, sociale e politico dominante sta crollando sotto i colpi della crisi finanziaria globale e dell'emergenza ambientale. Questo libro dimostra che si può cambiare, e in meglio.
Siamo abituati ad associare il benessere con la crescita economica, cioè con l'aumento dei beni prodotti, misurato dal Pil, il Prodotto interno lordo. Maurizio Pallante sostiene invece da anni che la crescita non può andare avanti all'infinito, che ci sono limiti imposti dalle risorse disponibili e dalla necessità di salvaguardare l'ambiente, e che è indispensabile scegliere un modello alternativo, l'unico che ci può offrire un futuro sostenibile: la Decrescita Felice.
In questo libro, Pallante offre preziosi consigli pratici per applicarlo in prima persona, traendo grandi benefici nella nostra vita quotidiana: dal ritorno all'autoproduzione dei beni alla creazione di orti comuni, da una nuova organizzazione per essere autosufficienti anche nei servizi (per esempio per l'assistenza a bambini e anziani) a idee brillanti per il risparmio energetico.
La recessione, afferma Pallante, è un’ancora di salvezza.

Sprechi: tra processo di trasformazione e uso finale, una lampadina a incandescenza disperde il 95% dell’energia; per ricavare una bistecca di manzo da un etto, occorrono tremila litri di acqua.

Beppe Grillo ha scritto: «Pallante ha il gusto della provocazione, ma anche il pallino della concretezza. Non si limita a criticare, propone anche».

La felicità — di una persona o di una comunità — può essere sostenibile? Attanagliati dalla crisi economica e dall’emergenza energetica e ambientale, possiamo sperare in un futuro di benessere e serenità? Sì, afferma Maurizio Pallante, ideatore della Decrescita Felice. Dobbiamo però invertire la rotta, ribellandoci all’imperativo che ci ha guidati nell’ultimo secolo — la crescita a ogni costo, misurata con l’aberrante strumento del Pil — e stabilire un nuovo modello di sviluppo.

La Decrescita Felice è una filosofia concreta che chiunque, ciascuno quotidianamente e i governi in politica, può mettere in pratica. Decrescere non vuol dire rinunciare a nulla, ma modificare i comportamenti che implicano inutili sprechi. Se rimaniamo imbottigliati nel traffico, bruciamo litri di carburante (accrescendo il Pil!), ma non passiamo ore piacevoli. Perché allora non usare mezzi alternativi o ridurre al minimo gli spostamenti? Se una famiglia — anziché acquistare frutta e verdura costosa perché proveniente dalla parte opposta del pianeta — coltiva un orto, mangia alimenti più freschi e risparmia. Ancora: se perdiamo l’abitudine di passare il sabato al centro commerciale e aderiamo a un gruppo d’acquisto solidale, spendiamo meno e abbiamo pure l’occasione di costruire rapporti basati sulla collaborazione e la fiducia.

Investire nelle tecnologie per il risparmio energetico e nelle eco-case, autoprodurre beni, ridurre i rifiuti, instaurare relazioni fondate sulla reciprocità e sul dono invece che sulla competizione… Perseguendo questi obiettivi, la Decrescita Felice corregge le storture del nostro modello economico e indica la via per un’altra dimensione del benessere, in un mondo meno inquinato e in una società più umana. Non è un’utopia, ma una nuova vita che possiamo cominciare già oggi.
Roberta


mercoledì, dicembre 2

...Somewhere Over The Rainbow...



Da qualche parte sopra l'arcobaleno
proprio lassù, ci sono i sogni che hai fatto
una volta durante la ninna nanna
da qualche parte sopra l'arcobaleno
volano uccelli blu e i sogni che hai fatto,
i sogni diventano davvero realtà

un giorno esprimerò un desiderio
su una stella cadente
mi sveglierò quando le nuvole
saranno lontane dietro di me
dove i problemi si fondono come gocce di limone
lassù in alto, sulle cime dei camini
è proprio lì che mi troverai
da qualche parte sopra l'arcobaleno
volano uccelli blu e i sogni che hai osato fare,
oh perchè, perchè non posso io?

Beh vedo gli alberi del prato e
anche le rose rosse
le guarderò mentre fioriscono
per me e per te
e penso tra me e me
"che mondo meraviglioso!"

Beh vedo cieli blu e nuvole bianche
e la luminosità del giorno
mi piace il buio e penso tra me e me
"che mondo meraviglioso!"

I colori dell'arcobaleno così belli nel cielo
sono anche sui visi delle persone che passano
vedo degli amici che salutano
dicono "come stai?"
in realtà stanno dicendo "ti voglio bene"
ascolto i pianti dei bambini
e li vedo crescere
impareranno molto di più
di quello che sapremo
e penso tra me e me
"che mondo meraviglioso!"

un giorno esprimerò un desiderio
su una stella cadente
mi sveglierò quando le nuvole
saranno lontane dietro di me
dove i problemi si fondono come gocce di limone
lassù in alto, sulle cime dei camini
è proprio lì che mi troverai
da qualche parte sopra l'arcobaleno
ci sono i sogni che hai osato fare,
oh perchè, perchè non posso io?


Figo

"...And I think to myself What a wonderful world ..."

sabato, novembre 28

Mi Piace, Non mi Piace



Mi piace distruggere
Non mi piace la pace interiore
Mi piace minacciare
Non mi piace la leggerezza
Mi piacciono i cani sciolti
Non mi piace camminare
Mi piace correre
Non mi piace la rosa
Mi piace il pugno
Non mi piace la poesia
Mi piace insultare
Non mi piace Dio
Adoro il demonio
Non mi piace il fairplay
Preferisco spezzare
Non mi piace costruire
Amo distruggere
Non amo Terziani
Mi piace il ferro
Il fuoco è ancora meglio
Non mi piace il buongiorno
Mi piacciono gli anatemi
Detesto l'estate
Venero l'inv(f)erno
Mi piace pensare che polvere eravamo...e che prima o poi, polvere ritorneremo.
Iury

Ci Piace, Non Ci Piace

Las piedras jamás, paloma,
¿qué van a saber de amores?


Raffaele: Mi Piace l'imprevedibilità degli ''incontri'' e dei loro percorsi

Veronica: Non Mi Piace la rabbia

Raffaele: Non Mi Piacciono le persone incapaci di sorprendermi

Veronica: Mi Piace la perfezione imperscrutabile del caso

.....


Veronica,Raffaele
e Barna.

venerdì, novembre 27

Per costruire un TETTO...Si comincia dalle FONDAMENTA...

Comunicare non basta,
è il CONTENUTO DEL MESSAGGIO la cosa più importante.
E' questione di responsabilità...
E' prendere coscienza che fare qualcosa per gli altri
SIGNIFICA INEVITABILMENTE TRASMETTERE UN MESSAGGIO...
Non sottovalutate MAI la potenza della condivisione.
Non sottovalutate MAI la forza di un gruppo.
Non vi private del PRIVILEGIO che vi siete costruiti: godete della vostra FORTUNA.
Assumetevi la responsabilità di trasmettere qualcosa.
La soddisfazione maggiore è nascosta dietro la presa di coscienza di
essere un VEICOLO di informazioni, valori ed esperienza.

...di necessità virtù...
...arricchite il mondo delle vostre reciproche differenze...

con profonda stima...
serena

Mi piace, non mi piace... Vol. II


Mi piace sviluppare la mia coscienza,
per capire perchè sono vivo.
Che cos'è il mio corpo,
e che cosa devo fare per cooperare con i disegni dell'universo.
Non mi piace la gente che accumula informazioni inutili.
Che si crea false forme di condotta,
plagiata da personalità importanti.
Mi piace rispettare gli altri,
non per via delle deviazioni narcisistiche della loro personalità,
ma per come si sono evoluti interiormente.
Non mi piace la gente la cui mente non sa riposare in silenzio.
Il cui cuore critica gli altri senza sosta.
La cui sessualità vive insoddisfatta.
Il cui corpo s'intossica senza saper apprezzare di essere vivi.
Ogni secondo di vita è un regalo sublime.
Mi piace invecchiare,
perchè il tempo dissolve il superflo,
e conserva l'essenziale.
Non mi piace la gente,
che per retaggi infantili,
trasforma le bugie in superstizioni.
Non mi piace che ci sia un papa,
che predica senza condividere la sua anima con una papessa.
Non mi piace che la religione sia nelle mani di uomini
che disprezzano le donne.
Mi piace collaborare,
e non competere.
Mi piace scoprire in ogni essere,
quella gioia interna che potremmo chiamare Dio interiore.
Non mi piace l'arte che serve solo a celebrare il suo esecutore.
Mi piace l'arte che serve per guarire.
Non mi piacciono le persone troppo stupide.
Mi piace tutto ciò che provoca risate.
Mi piace affrontare volontariamente la mia sofferenza,
con l'obbiettivo di espandere,
la mia coscienza.

(Alejandro Jodorowsky - regista, scrittore, drammaturgo e sceneggiatore cileno)

Mi piace ammettere d'aver sbagliato.
Mi piace dire "Ti voglio bene".
Mi piace dimostrarlo.
Mi piace circondarmi di esseri splendenti.Mi piace conoscerli profondamente.
Mi piace conoscere me stesso.
¿Emiliano?

mercoledì, novembre 25

M-IO?

Mi guardo dal di fuori come fossimo due persone
osservo la mia mano che si muove, la sua decisione
da fuori vedo chiaro, quel gesto non è vero
e sento che in quel movimento io non c’ero.

A volte mi soffermo e guardo il fumo di una sigaretta
la bocca resta aperta, forse troppo, poi si chiude in fretta
si vede chiaramente che cerco un’espressione
che distacco, che fatica questa mia finzione.

Cerco un gesto, un gesto naturale
per essere sicuro che questo corpo è mio
cerco un gesto, un gesto naturale
intero come il nostro Io.

E invece non so niente, sono a pezzi, non so più chi sono
capisco solo che continuamente io mi condiziono
devi essere come un uomo, come un santo, come un dio
per me ci sono sempre i come e non ci sono io.

Per tutte quelle cose buone che non ho ammazzato
chissà nella mia vita quante maschere ho costruito
queste maschere ormai sono una cosa mia
che dolore, che fatica buttarle via.

Cerco un gesto, un gesto naturale
per essere sicuro che questo corpo è mio
cerco un gesto, un gesto naturale
intero come il nostro Io.

Cerco un gesto, un gesto naturale
per essere sicuro che questo corpo è mio
cerco un gesto, un gesto naturale
intero come il nostro Io.

Il Signor G parla come l'altro Signor G, ma forse ha solo preso spunto...

¿Emiliano?

lunedì, novembre 23

Una storia esotica

Questa è la turbolenta storia di una ragazza creola che faceva la ballerina in un locale di Maracàibo, seconda città del Venezuela. Ad essere precisi era una spogliarellista che allietava gli sguardi dei truci avventori del “Barracuda”. In realtà quella non era altro che una copertura, giacchè la ragazza si occupava segretamente di traffico d'armi con Cuba, attività che la portò ad incontrare Fidel Castro e al nascere di una intensa storia d'amore con lui. Fidel era però molto impegnato e passava lunghi periodi in Cordigliera... periodi in cui lei si faceva consolare da Pedro, con il quale trascorrevano focosi momenti di passione circondati da armi e casse di nitroglicerina. Quando Fidel venne a sapere del tradimento, impazzito dalla rabbia le sparò quattro colpi di pistola, ma lei sopravvisse e riuscì a mettersi in salvo fuggendo per mare senza meta. Una terribile tempesta la colse spezzando l'albero della barca e il mare a forza nove le fece fare naufragio. Perduta nell'oceano di notte fu aggredita da un pescecane e morsa su una gamba dalle zanne bianche come la luna del feroce predatore acquatico. La ragazza però riuscì a sopravvivere anche a questo. Dopo questa terribile esperienza, decise di rinunciare al traffico di armi e al ballo nei locali, costruendosi una nuova vita aprendo un bordello, una casa di piacere per gli stranieri con ben 23 ragazze mulatte al suo servizio. Una vita di eccessi, a base di rum e cocaina, la portò ad ingrassare a dismisura fino a raggiungere ben 130 chili di peso... ma lei è ora una regina, e allo straniero che si mostra cortese con lei consente di vedere il ricordo di quella notte che segnò la sua vita: una zanna bianca come la luna incastonata nella sua pelle bruna.


Spesso non immaginiamo neanche le storie che ci raccontano le parole che sentiamo, che ricordiamo, ma non ascoltiamo.

Valerio-Kun

venerdì, novembre 20

Fermatevi!

Adesso sono diverso, mi hanno cambiato,
Ma sono ancora della stessa opinione:
Ci sono troppe persone
Non le posso sopportare, mi tormentano
Tra tutti i rumori il più terribile
E' il battito dei loro cuori
Basta! Fermatevi!
Non posso sopportare!
Basta! Smettete di battere!
Non vedete...Non mi va bene!
Continuano a pompare sangue
E come aumentano!
Continuano a venire da me a schiere
Tento di eliminarli
Ma nelle mie tempie
Rimbomba il battito dei loro cuori
Basta! Fermatevi!
Non posso sopportare!
Basta! Smettete di battere!
Immobile nel petto
Un cuore morto non è una grave perdita
Fermi!
Nessuno può tormentarmi così per scherzo
Lascio il Sole nel vostro cuore
Nessuno può tormentarmi per scherzo
Lascio la luce nei vostri cuori
La decisione non è difficile
Ora vado a casa e prendo il fucile
Nessuno può tormentarmi per scherzo.
Un cuore nero.

giovedì, novembre 19

Rocky Horror Picture Show



Time warp ("tempo che muta")

It's astounding, time is fleeting
Madness takes its toll
But listen closely, not for very much longer
I've got to keep control

I remember doing the Time Warp
Drinking those moments when
The blackness would hit me and the void would be calling
Let's do the time warp again...
Let's do the time warp again!

It's just a jump to the left
And then a step to the right
With your hands on your hips
You bring your knees in tight
But it's the pelvic thrust that really drives you insane,
Let's do the Time Warp again!

It's so dreamy, oh fantasy free me
So you can't see me, no not at all
In another dimension, with voyeuristic intention
Well-secluded, I see all
With a bit of a mind flip
You're there in the time slip
And nothing can ever be the same
You're spaced out on sensation, like you're under sedation
Let's do the Time Warp again!

Well I was walking down the street just a-having a think
When a snake of a guy gave me an evil wink
He shook me up, he took me by surprise
He had a pickup truck and the devil's eyes.
He stared at me and I felt a change
Time meant nothing, never would again
Let's do the Time Warp again!



Figo


...
Let's do the Time Warp again...


P.s. Comunque ce la potevamo fa...

martedì, novembre 17

Brucia Intorno.

Lasciami qui
LASCIAMI STARE
Lasciami così
Non dire una parola che
non sia d'Amore
Per me
per la mia vita che
è tutto quello che ho
E' tutto quello che io ho e non è ancora
finita
finita


Non credere che sia per te, limiteresti il mio messaggio!

¿Emiliano?

domenica, novembre 15

...Ogni maledetta domenica...




Mercoledì 18 Riunione (h:22.30 reali!!!)

Alla serata parteciperà uno special guest che interverrà sul tema che più ci preme in questo momento: la ricerca di quel "centimetro"...

La non presenza risulterebbe emblematica...

Figo

Bisogna prima morire per poter vivere








Nazzucau
...lo dico a me stesso; lo dico alle persone a cui voglio bene; lo dico a chiunque abbia orecchie per intendere...

sabato, novembre 14

Where the Hell is Matt?


Lo stesso flusso di vita che scorre attraverso le mie vene notte e giorno
scorre attraverso il mondo e danza in ritmica misura.

È la stessa vita che spara nella gioia attraverso la polvere della terra
in innumerevoli fili d'erba
e si rompe in tumultuose ondate di foglie e fiori.

È la stessa vita che ha scosso nel mare-culla della nascita
e della morte, nel flusso e riflusso.

Sento le mie membra diventare gloriose grazie al tocco di questo mondo, della vita.
E il mio orgoglio è la palpito-vitale della giovinezza che muove (danza) il mio sangue in questo momento.



Grazie...
Jamundo

mercoledì, novembre 11

Innocenti evasioni

Prendila così, è normale aver paura di innamorarsi troppo. Più facile amarsi un pò. Perche no, un'avventura e tante donne per amico, e alla fine nessun dolore.
Ma certe emozioni...si viaggiare con pensieri e parole!

Dio mio no, sono già le 7e40 è arrivato il tempo di morire questo post.

Arrivederci a questa sera


4la
che continua a sbirciare, ma comincia a lasciare qualche traccia

lunedì, novembre 9

C'era un muro...


09/11/09 09/11/'89

Venti anni passati da quel giorno...
Io avevo dieci anni e il ricordo è vivo in me.
Ricordo quel novembre freddo a casa con mamma e papà,
la sera era solito cenare e guardare il telegiornale
e mentre mio padre mangiava con gusto il suo piatto di pasta
vedo la sua faccia cambiare, posare di colpo la forchetta sul piatto
e tutta la sua attenzione rivolta a quella notizia.
Io ero piccola, e leggevo le notizie sul volto di mio padre
lui con le sue espressioni mi faceva intendere se la notizia era grave, bella o assurda.

Ricordo le immagini di tutta quelle persone che con martelli, mani e picconi buttavano giù
il muro!
Mi ricordo, che mi si strinse il cuore... vedevo in quelle persone la felicità mista alla rabbia,
l'emozione pura...
e capii che quell'evento sarebbe diventato un pezzo importante della storia.

Ogni muro può essere buttato giù.


lasig.dellenuvole
"non si può dividere il cielo"

sabato, novembre 7

Mi piace, non mi piace...(il valore dei piccoli piaceri)




Mi piace la sensazione che procurano
i polpastrelli della mano destra
mentre, seduto sul bidet dopo una grande cagata,
sondano quella zona impossibile agli occhi
in cerca di resti...


Non mi piace aprire lo sportello della macchina
per andare in palestra
e accorgermi di aver dimenticato
la maglietta di ricambio sul letto...

...Mi piacerebbe che chiunque leggesse questo post lasciasse un mi piace e un non mi piace...
(mi riferisco in particolare ai lettori del blog che sbirciano senza mai lasciare traccia...


Nazzucau
...dai battiamo il record di commenti...fatevi vivi almeno una volta...esprimetevi è il vostro momento...

Nobraino - Bifolco



...JAMUNDO...


giovedì, novembre 5

Le inossidabili ruspe JCB

Il caso m'ha riportato a questa melodia,
proprio quando gli occhi s'aprono e cominciano
a vedere al di là delle apparenze.

La dedico a mio padre,
albero d'Amore.

¿Emiliano?

martedì, novembre 3

IL SOGNO II parte




Lo sfondo rappresenta un bosco di altissimi fusti di rose fiorite:
bianche, rosa, purpuree, giallo zolfo, violette:
sopra, il tetto dorato di un castello che termina con un fiore in boccio, a forma di corona.
Ai piedi delle mura, mannelli di paglia, che coprono strame.
Le quinte, fisse per tutta la durata del dramma, rappresentano in forma stilizzta interni, architetture e paesaggio.


LA FIGLIA
Il castello continua a crescere dalla terra.
Vedi quant'è cresciuto, dall'anno scorso?
IL VETRAIO (tra sè)
Non ho mai visto prima questo castello.
Non ho mai sentito che un castello cresca, ma...
(Alla Figlia con convinzione))
Si è cresciuto di due braccia, l'hanno concimato.
Se guardi bene, ti accorgi che un'ala è sbocciata
dal lato opposto al sole.

LA FIGLIA
Dovrebbe fiorire presto, la Festa di Mezza Estate è già passata...

IL VETRAIO
Non vedi il fiore in alto?

LA FIGLIA
Si, lo vedo. (Batte le mani)
Perchè babbo, i fiori spuntano dalla sporcizia?

IL VETRAIO (religiosamente)
Nella sporcizia non si sviluppano per questo salgono quanto più in fretta possono verso la luce per fiorire in essa, e morire.

LA FIGLIA
Sai chi abita nel castello?

IL VETRAIO
Lo sapevo. ma l'ho dimenticato.

LA FIGLIA
Credo ci sia un prigioniero...e aspetta certo che io lo liberi.

IL VETRAIO
Ma a che prezzo?

LA FIGLIA
Sul dovere non si discute! Entriamo nel castello!

IL VETRAIO
Entriamo!



Nazzucau
...per la prima parte si rimanda al post Il Sogno (preludio)...

Mancanze

Ho "conosciuto" Alda Merini grazie al Maurizio Costanzo show, quando ancora non era lo scatafascio di programma che sarebbe diventato.

Nonostante non sia mai stato io un poeta, nè probabilmente uno molto avvezzo alle parole scritte in versi, ho adorato da subito il suo personaggio, il carisma e la forte personalità.
Più di tutto mi affascinava il suo disincanto verso la vita, come di chi abbia vissuto troppo per potersi ancora disperare di fronte a qualsiasi difficoltà.
Come di chi ti voglia dire di non affannarti perché, in fondo, non vale la pena.
O almeno questo è quello che mi trasmetteva e quello che volevo sentire, poiché mi trovavo in uno di quei periodi d'insicurezza che si attraversano al liceo, di quelli come ne avrei vissuti tanti altri in questi 10 e passa anni. e come ne dovrò ancora vivere.

Alda Merini è venuta a mancare. Sembra che nessuno se ne sia accorto. Mi dispiace moltissimo. Eppure penso che a lei non sarebbe interessato.

Proprio come quando morì John Candy, uno di quegli attori che da bambino ti fanno sognare. Quel giorno (era il 1994) al Tg si disse "è morto John Candy. Il suo nome potrebbe non dire molto ma il suo viso è più conosciuto". Mi fece male, io lo adoravo.

Tornando ad Alda, da ragazzino presi una sua raccolta di poesie e trascrissi sul pc (l'ho detto che non sono poetico) quella che più corrispondeva al mio stato d'animo di allora:

Ti aspetto e ogni giorno
mi spengo poco per volta
e ho dimenticato il tuo volto.
Mi chiedono se la mia disperazione
sia pari alla tua assenza
no, è qualcosa di più:
è un gesto di morte fissa
che non ti so regalare.



Voglio mandarle un abbraccio.

sil

lunedì, novembre 2

Nero VIVO


Stenta il sole
non è il momento
nuvole e fuliggine
e adesso piove
piove sulla ruggine

e forse quest’alba senza sole
prevede comunque l'arrivo del giorno
ed io l’aspetterò, l'aspetterò

senza sole
in un momento
di lucidità
la sopravvivenza
non concede ingenuità

e forse quest’alba senza sole
prevede comunque l’arrivo del giorno
ed io l'aspetterò, l'aspetterò

PER POI FUGGIRE
SOPRA LE NUVOLE
VOLARE AI LIMITI
AI LIMITI

Niente sole
Nero VIVO
nuvole e fuliggine

e forse quest’alba senza sole
prevede comunque
l'arrivo del giorno
ed io l'aspetterò, l'aspetterò

PER POI FUGGIRE
SOPRA LE NUVOLE
IN CIELI LIMPIDI
AI LIMITI

lascio solo
immagini

¿Emiliano?

venerdì, ottobre 30

Gli Innocenti ad Halloween con EID # 2


...il momento della bevuta...

A DOMANI SERA!

¿Emiliano?

mercoledì, ottobre 28

Gli Innocenti ad Halloween con EID

Suoneranno per Noi,
suoneranno per voi,
ma, soprattutto,
suoneranno per loro!

GENIALI!

¿Emiliano?

mercoledì, ottobre 21

Jose Gonzalez - Heartbeats

...cada camino tiene su sentido, cada desviacòn su historia...solo tenemos que confiar, y fijarnos mas en 'donde' nos lleraràn que 'desde donde' nos han sacado...


Jamundo elaritrovatabilitàcomunicativa

sabato, ottobre 17

IL SOGNO (preludio)



PRELUDIO

Sullo sfondo, cumuli di nuvole simili a montagne d'ardesia profondamente segnate, con castelli e rovine di rocche. Le costellazioni del Leone, della Vergine e della Bilancia.


LA VOCE DI INDRA (dall'alto)
Dove sei, figlia, dove sei?

LA FIGLIA DI INDRA
Eccomi padre, eccomi!

LA VOCE DI INDRA
Figlia ti sei smarrita, attenta, scivoli...
Come arrivasti li?

LA FIGLIA DI INDRA
Accompagnai il bagliore della folgore dell'etra,
una nube mi fu carro...
La nube l'abbassò...ecco, ora scendo...
Indra, alto padre, in che regione, dimmi, sono finita?
Perchè mai quest'afa, questo respiro cosi greve?

LA VOCE DI INDRA
Via dal secondo mondo, sei nel terzo.
Cukra, la stella mattutina,
è remota da te, ora ti accosti alla bruna terrena;
tieni d'occhio la Bilancia , la Settima Dimora del Sole,
come stella che di giorno brilla sull'equinozio autunnale...
quando la luce e il buio si equilibrano...

LA FIGLIA DI INDRA
La terra, hai detto. E' questo mondo
buio, tetro, che illumina la luna?

LA VOCE DI INDRA
La più densa, pesante delle sfere
erranti dello spazio.

LA FIGLIA DI INDRA
E il sole li non brilla mai?

LA VOCE DI INDRA
Il sole brilla, certo, ma non sempre...

LA FIGLIA DI INDRA
La nuvola s'apre, in basso vedo...

LA VOCE DI INDRA
Che vedi figlia?

LA FIGLIA DI INDRA
Vedo...che è bello...boschi verdi...
acque blu, monti bianchi, campi gialli...

LA VOCE DI INDRA
E' bello che tutto quanto Brahma creò...
Molto più bello era una volta, all'aurora del tempo;
poi successe qualcosa, un'orbita slittò o fu altro,
una rivolta, forse, con delitti da perseguire...

LA FIGLIA DI INDRA
Sento suoni dal basso...
Quale stirpe è laggiù?

LA VOCE DI INDRA
Scendi e guarda...Per me non sparlerò
dei figli del Creatore,
ma quanto ascolti qui è la loro lingua.

LA FIGLIA DI INDRA
Il suono è come...non mi sembra lieto.

LA VOCE DI INDRA
Proprio così! Vedi, il linguaggio loro ha per nome lamento.
Si! Scontenta, ingrata è la stirpe terrena...

LA FIGLIA DI INDRA
Non dirlo, ora sento grida di gioia,
spari, rompi, vedo aguizzare fulmini,
rintoccano campane, fuochi salgono,
cantano lodi e grazie al cielo...
(Pausa)

LA VOCE DI INDRA
Scendi a guardare, ad ascoltare, torna
poi e racconta se i loro lamenti,
i loro gemiti hanno fondamento...

LA FIGLIA DI INDRA
Scenderò, padre, ma tu si con me!

LA VOCE DI INDRA
No , giù non posso respirare...

LA FIGLIA DI INDRA
La nube scende ; che oppressione, soffoco...
non aria, fumo acqua è che respiro....
Com'è greve, mi tira in basso, in basso,
ora mi avvedo che tutto vacilla, il terzo mondo non è il migliore...

LA VOCE DI INDRA
non il migliore, ma neppure il peggio!
polvere ha nome; gira come gli altri,
e chi l'abita è colto da vertigine,
bilica tra la demenza e la follia....
figlia, coraggio, è solo una prova.

LA FIGLIA DI INDRA
(inginocchiata sulla nuvola che cala)
Scendo!


Nazzucau
...l'internet romanzo a puntate continua...

venerdì, ottobre 16

NON POSSO VEDERTI DA QUI MA RIESCO AD ANNUSARE LA TUA PAURA....



LIBERATE! MY MADNESS! I JUST WANT TO LIBERATE...MY MADNESS!

#8

giovedì, ottobre 15

Fantastica Cortellesi...



"Il meglio della cultura viene sollecitato da persone che si trovano in minoranza e che proprio per i loro doni vengono emarginate e all'occorrenza perseguitate. Un esempio classico sono gli individui che nascono con caratteristiche esteriori appartenenti a un sesso che non corrisponde alla loro identità più profonda".
-Fabrizio De Andrè-

Info utile: la canzone che sentite in sottofondo nel video è "Princesa" di De Andrè!
Consiglio:scaricatevela!

Maritza




A volte il passato lo ricordiamo migliore, altre volte, semplicemente, lo è stato...

In questo periodo sono in piena crisi musicale,
tutto ciò che ascolto non m'aggrada più,
non mi riempie più,
non mi emoziona più.
C'è un profondo piattume acustico che mi circonda,
ed allora, se Maometto non va alla montagna...
Ed ecco, quindi, che mi tornano alla mente sonorità del passato,
le rispolvero tutte e mi stupisco di quanto prima, in quel periodo, negli anni '90,
si riusciva a CREARE qualcosa di alto livello.

Nascono a quel tempo
gli Ustmamò,
i Bluvertigo,
i Marlene Kuntz,
i Subsonica,
i Verdena,
gli Scisma,
che vi invito ad ascoltare cliccando sul nome.

C'era fermento al tempo nel nostro paese,
per non parlare del resto del mondo, ma questo è un altro post...

¿Emiliano?

martedì, ottobre 13

I sentimenti (contingenti) ingannano

Siamo soli.
anzi sono solo.
Erano anni che non lo ero.
Finalmente sono solo.
Comincio a vivere.


T. Di Biase

sabato, ottobre 10

The Beatles in Rishikesh...


...immagini di un viaggio "across the universe"...

Figo

...Jai guru deva om ...

venerdì, ottobre 9

31/10/2009. EiD Halloween Party Vol. 2


Creepy Fede...

mercoledì, ottobre 7

Varanasi sul fiume.


A Mothi


Varanasi sul fiume

si divide.


Inosservate agli occhi dei mercanti

le molteplici vite

col fiume scorrono.

Se solo si guarda

un film o uno scambio avvengono.

Se solo si guarda

è la vita leggera che va.

Cricket, scacchi o giochi di carte

rallegrano le ore e i giorni,

un tuffo, una puja

e un giro in barca

fan vivere le acque.

Ma le sa si osserva

è nel sorriso dei bambini

la felicità.

È nei racconti dei bambini

la disperazione.

È nel lavoro dei bambini

la fatica e la miseria.


Varanasi sul fiume

è suoni e odori,

colori e sapori.

Varanasi sul fiume

è i cinque elementi.

Varanasi sul fiume

è vita e morte.

Varanasi sul fiume

è tenerezza e Amore.


Varanasi sul fiume

non divide,

riempie.



¿Emiliano?
...un mese fa...