martedì, agosto 18

IL TESTAMENTO DI TITO...

Tito:
"Non avrai altro Dio all'infuori di me, spesso mi ha fatto pensare: genti diverse venute dall'est dicevan che in fondo era uguale.
Credevano a un altro diverso da te e non mi hanno fatto del male. Credevano a un altro diverso da te e non mi hanno fatto del male.
Non nominare il nome di Dio, non nominarlo invano. Con un coltello piantato nel fianco gridai la mia pena e il suo nome:
ma forse era stanco, forse troppo occupato, e non ascoltò il mio dolore. Ma forse era stanco, forse troppo lontano, davvero lo nominai invano.
Onora il padre, onora la madre e onora anche il loro bastone, bacia la mano che ruppe il tuo naso perché le chiedevi un boccone:
quando a mio padre si fermò il cuore non ho provato dolore. Quanto a mio padre si fermò il cuore non ho provato dolore.
Ricorda di santificare le feste. Facile per noi ladroni entrare nei templi che rigurgitan salmi di schiavi e dei loro padroni
senza finire legati agli altari sgozzati come animali. Senza finire legati agli altari sgozzati come animali.
Il quinto dice non devi rubare e forse io l'ho rispettato vuotando, in silenzio, le tasche già gonfie di quelli che avevan rubato:
ma io, senza legge, rubai in nome mio, quegli altri nel nome di Dio. Ma io, senza legge, rubai in nome mio, quegli altri nel nome di Dio.
Non commettere atti che non siano puri cioè non disperdere il seme. Feconda una donna ogni volta che l'ami così sarai uomo di fede:
Poi la voglia svanisce e il figlio rimane e tanti ne uccide la fame. Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore: ma non ho creato dolore.
Il settimo dice non ammazzare se del cielo vuoi essere degno. Guardatela oggi, questa legge di Dio, tre volte inchiodata nel legno:
guardate la fine di quel nazzareno e un ladro non muore di meno. Guardate la fine di quel nazzareno e un ladro non muore di meno.
Non dire falsa testimonianza e aiutali a uccidere un uomo. Lo sanno a memoria il diritto divino, e scordano sempre il perdono:
ho spergiurato su Dio e sul mio onore e no, non ne provo dolore. Ho spergiurato su Dio e sul mio onore e no, non ne provo dolore.
Non desiderare la roba degli altri non desiderarne la sposa. Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi che hanno una donna e qualcosa:
nei letti degli altri già caldi d'amore non ho provato dolore. L'invidia di ieri non è già finita: stasera vi invidio la vita.
Ma adesso che viene la sera ed il buio mi toglie il dolore dagli occhi e scivola il sole al di là delle dune a violentare altre notti:
io nel vedere quest'uomo che muore, madre, io provo dolore. Nella pietà che non cede al rancore, madre, ho imparato l'amore".

Fabrizio De Andrè


Maritza
(una delle canzoni piu' belle di De Andrè da condividere con voi...)

lunedì, agosto 17




DESIDERATA

Va' serenamente in mezzo al rumore e alla fretta
e ricorda quanta pace ci può essere nel silenzio.

Finchè è possibile senza doverti arrendere conserva
i buoni rapporti con tutti.

Dì la tua verità con calma e chiarezza, e ascolta gli altri,
anche il noioso e l'ignorante, anch'essi hanno una loro storia da raccontare.
Evita le persone prepotenti e aggressive, esse sono un tormento per lo spirito.

Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro,
perchè sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te.

Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti.
Mantieniti interessato alla tua professione, benchè umile;
è un vero tesoro rispetto alle vicende mutevoli del tempo.

Sii prudente nei tuoi affari, poichè il mondo è pieno di inganno.
Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c'è di buono;
molte persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita è piena di eroismo.

Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare.
E non essere cinico riguardo all'amore,
perchè a dispetto di ogni aridità e disillusione esso è perenne come l'erba.

Accetta di buon grado l'insegnamento degli anni,
abbandonando riconoscente le cose della giovinezza.

Coltiva la forza d'animo per difenderti dall'improvvisa sfortuna.
Ma non angosciarti con fantasie.

Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.
Al di là di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso.

Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle;
tu hai un preciso diritto ad essere qui.
E che ti sia chiaro o no, senza dubbio l'universo va schiudendosi come
dovrebbe.

Perciò sta in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca,
e qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni,
nella rumorosa confusione della vita conserva la tua pace con la tua anima.

Nonostante tutta la sua falsità, il duro lavoro e i sogni infranti,
questo è ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente.

Fa di tutto per essere felice.



Max Ehrmann


Paola

martedì, agosto 11

Santi Indiani, Poeti Indiani, Navigatori Indiani




Dedicato ai nostri fratelli indiani... ;-)
Jaya.


Federico

sabato, agosto 8

Cio' che serve...

Ho voglia di uscire,di camminare solo,in questo mondo così splendido.Ho voglia di andare con lo zainetto e pedalare fin dove il cielo tocca il mare,e non tornare finchè non avrò piu' niente da vedere.
Voglio sapere cosa c'è di bello oltre il sole.
In questo viaggio strano e atipico,voglio restare quasi in bilico tra l'esser fiero spesso allegro o malinconico,io penserò sempre a te.Ma devo farlo questo viaggio stratosferico voglio vedere cosa c'è.Credimi vieni a provarlo se vuoi sarà una storia impossibile.
Cio' che serve da sapere...Cio' che serve da dimenticare
Sarà un momento nostalgico,un quadro astratto lisergico,
un tunnel allucinogeno ma darà forza e calore
Un andamento ipnotico,un loop che gira frenetico
Un polo caldo e magnetico,rimmarrò attratto dal sole
Se vuoi seguimi non aver paura in questa rotta che fa per te dal centro verso l'oriente a sud-est
Un viaggio senza pretese
E poi mi siedo cerco l'Italia dov'è
Ormai è lontana molte miglia
Sono contento perchè non ho piu' cose
Ho nella borsa cio' che serve Cio' che serve da sapere Cio' che serve da dimenticare Ho qualcosa da mangiare
E una penna per poterti scrivere che ho

TAXI 109

Maritza(testo tratto dal cd comprato con i vostri euro...grazie:)

venerdì, agosto 7

...C'è un Oltre in tutto...

Jàmundo

Un centimetro...



Nazzucau

martedì, agosto 4

"Quinto Potere" (1976!!!)




Figo

NARCISO COME NARCOSI




"If you die when there's no-one watching
And your ratings drop then you're forgotten;
If they kill you on the TV
You're a martyr and a Lamb of God"

"Se muori quando nessuno sta guardando
E i tuoi ascolti cadono allora vieni dimenticato;
Se ti uccidono in televisione
Diventi martire e Agnello di Dio"

-Lamb of God, Marilyn Manson (HolyWood)-

Federico

lunedì, agosto 3

Sbemf Moment...



Nazzucau

Era una di quelle giornate in cui c'è elettricità nell'aria...



Nazzucau

La Rana e lo Scorpione...

Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda." La rana gli rispose "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "E per quale motivo dovrei farlo?" incalzò lo scorpione "Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!" La rana stette un attimo a pensare e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua. A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. "Perché sono uno scorpione..." rispose lui "E' la mia natura"

Maritza


Dedicata a 3 Nomadi...
E a tutti coloro che non si accontentano di volare a 276 miglia all'ora...

Figo

3 Nomadi...

Nomadi che cercano
gli angoli della tranquillità

nelle nebbie del nord e nei tumulti delle civiltà
tra i chiari scuri e la monotonia
dei giorni che passano
camminatore che vai
cercando la pace al crepuscolo
la troverai
alla fine della strada.
Lungo il transito dell'apparente dualità
la pioggia di settembre
risveglia i vuoti della mia stanza
ed i lamenti della solitudine
si prolungano
come uno straniero non sento legami di sentimento.
E me ne andrò
dalle città
nell'attesa del risveglio.
I viandanti vanno in cerca di ospitalità
nei villaggi assolati
e nei bassifondi dell'immensità
e si addormentano sopra i guanciali della terra
forestiero che cerchi la dimensione insondabile.
La troverai,
fuori città

alla fine della strada.
(Franco Battiato - cantautore, regista, pittore e scrittore italiano)


Ai miei compagni di viaggio la colonna sonora che m'accompagna in questi giorni.


¿Emiliano?
...non vuol più dormire!

domenica, agosto 2

Meno superuomini...

"La nostra cultura non insegna un atteggiamento di comprensione verso la paura,impariamo invece a rinnegarla e ad andare avanti stringendo i denti.Lottiamo per presentare un'immagine che convinca,sia gli altri che noi stessi,che le nostre paure non esistono,vergognandoci di averle.Oppure ci affliggiamo e ci giudichiamo a causa loro.

Ma se non abbiamo un rapporto di benevola accettazione con le nostre paure,non lo abbiamo neanche con la nostra sensibilità.E se non c'è apertura nel modo in cui affrontiamo le nostre paure non svilupperemo mai una sana relazione con il nostro potere.

Consideriamo il potere non come accettazione ma come assenza di paura,e a causa di questo condizionamento negativo rispetto alla paura impariamo a vergognarci della nostra sensibilità e della nostra vulnerabilità anzichè apprezzarne la bellezza,e il nostro potere diviene aggressivo anzichè centrato"


Thomas Trobe (alias Swami Krishnananda)



Maritza

( che non ha poi così tanta paura delle sue paure,anzi...)