mercoledì, aprile 29

La profondità dell'egoismo

quello che è stato
deve rimanere confinato,
in me e in te.
nello spazio
(i luoghi conservano memoria di chi li ha calpestati?)
e nel tempo
(ieri oggi e domani sono lo stesso attimo).

confinato
là dove posso inabissarmi a fantasticare
e ripercorrere
di volta in volta
le tue labbra, il tuo viso, il tuo seno.

così chè ciascuno di quegl'istanti
sarà per sempre mio, eternamente.

quando vorrò - quale potere ci è dato -
anziché guardarmi in uno specchio,
chiuderò gli occhi per incontrarti
nel nostro luogo segreto.

nulla avrà alterato
l'immagine che custodisco di te.
il tuo viso non sarà diverso quando saremo anziani,
nè il tuo animo
quando gli eventi di una vita ti avranno irrigidita.

ti avrò di nuovo per un solo istante,
il più lungo che posso ricordare.

Videl Roisi

lunedì, aprile 27

El Ritual


Anno....2007?

sabato, aprile 25

the mansion.....

venerdì, aprile 24

Matrix è ovunque, è intorno a noi...

Religione,
politica,
lavoro,
informazione,
educazione,
amicizia,
famiglia,
IO.
Quante catene da spezzare, quanti muri da abbattere!

"Tanto è difficile trovare la lucidità quanto è facile perderla"

Emiliano?
...a cui non piace l'oppio, ma le pillole rosse!

giovedì, aprile 23

Gli anni d'oro-1944


Questo fuoco scalda...
voglia di toccarmi il cuore
e vedere se è caldo con me
vedere se è grande
se riesce ancora a battere per queste fiamme
per lui che non le fa spegnere
la luce che arriva
mi fa vedere attraverso lo specchio...
bella

le mie guancie scottano
e la mia bocca non riesce a non sorridere
le sue spalle forti
mi rassicurano
la pace invade questa stanza
e questo momento rimarrà... il momento perfetto
di noi.

Roberta
dentro Balthus...

martedì, aprile 21

SHOOTING SILVIO


ROMA - Sky cancella la replica di Shooting Silvio, il film del giovane regista abruzzese, Bernardo Carboni, che racconta di un giovane scrittore che decide di uccidere Silvio Berlusconi. Il lungometraggio era stato mandato in onda in prima visione televisiva dall'emittente satellitare di Murdoch la sera di lunedì 13 aprile in prime time, suscitando la protesta del Pdl che aveva definito il film come "un inno alla violenza". Nel palinsesto dell'emittente satellitare erano previste altre repliche, una questo pomeriggio alle 17 e l'altra il 25 aprile. La contestata pellicola tuttavia non è in onda: al suo posto un film americano di cui Sky non fornisce il titolo nel tradizionale sottopancia. Shiacciando il tasto del telecomando 'i', infatti, compare il titolo della "vecchia" programmazione che prevedeva appunto Shooting Silvio. "Forse l'onda lunga della richiesta della destra è arrivata a buon fine?", si chiede il senatore del Pd Vincenzo Vita, membro della commissione di Vigilanza Rai. Il regista non parla di censura, ma definisce, comunque, la cancellazione del film dal palinsesto "un fatto grave". E si dice "allibito" per il fatto che "il film sia stato bloccato non per quello di cui tratta ma perché non era opportuno mandarlo in onda in questi momenti delicati, dopo il terremoto in Abruzzo. In un paese in cui vanno in onda reality e spazzatura come La Fattoria, che non aiutano a pensare ma educano una generazione di tronisti, è di cattivo gusto solo un film come il mio che invece invita alla riflessione?".

"E' una scelta libera di Sky - continua Carboni - ma è il segno di un potere immanente. Sono preoccupato se questo potere tocca anche Sky, l'unica tv che negli ultimi anni ha dato visibilità a registi giovani e indipendenti e, insieme al ministero della Cultura, ha di fatto consentito la sopravvivenza del cinema giovane". Il film, uscito nel 2007, racconta la vicenda del ventottenne Giovanni, detto Kurtz (come il Brando di Apocalypse Now), ossessionato dalla figura di Silvio Berlusconi. Per lui, rappresenta l'incarnazione del Male. Da qui, il progetto di rapirlo e ucciderlo. Andato in onda la sera di Pasquetta, il film aveva suscitato la reazione indignata di numerosi esponenti del Pdl che avevano parlato di "pessima televisione", "inno alla violenza" e "offensiva mediatica contro il presidente del Consiglio".
(Repubblica 20 aprile 2009)

Figo
a cui ormai resta solo "La 7". Ancora per poco...

lunedì, aprile 20

Vivere o morire?


Un'eternità per celebrare l'AL DI LA'.
Una vita per celebrare l'AL DI QUA.

Emiliano?
...e l'ironica, temporale esistenza...

giovedì, aprile 16

Visuali....


Dalla sedia della mia scrivania guardo fuori dalla finestra; un uccello dai colori chiari si è posato sull'albero che fronteggia la stanza. Mi incuriosisce la sua totale incuranza di ogni cosa lo circondi: vento, rami, altri uccelli....nulla sembra turbarlo. Il suo muso è rivolto verso le fronde, forse è in cerca di qualche insetto o di un posto adatto alla costruzione di un nido. Mi chiedo che uccello sia, forse un piccione (date le dimensioni), ma il suo colore è troppo inusuale per un uccello di quel tipo. Mi alzo e mi avvicino alla finestra per cercare di capire di che tipo di uccello si tratti.....santi numi! Quello che mi era sembrato un uccello si è rivelato essere un pezzo di carta un pò ingiallito volato fin lassù trasportato dal vento. L'episodio è stato esemplare: ancora una volta (come se fosse stata necessaria un'ulteriore conferma) ho realizzato che nulla è definitivo e che le cose (così come quell'uccello) cambiano a seconda delle prospettive attraverso cui si guardano.

fede

mercoledì, aprile 15

Boa Sorte/Good Luck *Vanessa da Mata - Ben Harper

...Now were Falling into the night
Um bom encontro é de dois...

...quando è già chiaro ma non è ancora comparso il sole..


Boa Sorte e Boa Vida

Jamundo

lunedì, aprile 13

Quel che c'è da capire...

Per chi ne ha assaggiato il Senso a Pasquetta...
Per chi era già andato via...
E per chi non c'era...



Quel che c'è da capire


(di Ermanno Bencivenga)


Alice capisce tutto quel che c'è da capire. Quel che c'è da capire, dicevano i grandi, è dentro una grossa pentola, di quelle in cui si bolle l'acqua per la pasta; solo che questa pentola non si può più usarla per bollire l'acqua perchè qualcuno ha avuto la bella idea di metterci dentro tutto quello che c'è da capire. Così i grandi l'hanno nascosta in cantina, in mezzo a tante cianfrusaglie, e perchè quel che c'è da capire non esca fuori e si disperda ai quattro venti l'hanno chiusa ermeticamente con del nastro adesivo, e sopra ci hanno messo un ferro da stiro, una chiave inglese e un'incudine - oggetti pesanti, insomma, per tenere il contenuto al sicuro.
Alice però non si è fatta scoraggiare dalle loro precauzioni ed è andata a cercare la pentola. La cosa più difficile per lei è stata scendere in cantina: la scala è stretta e buia, e in fondo bisogna pure girare un angolo, e mentre si scende si ha l'impressione che dietro quell'angolo ci sia qualcosa di orribile, uno di quei mostri di cui parlano le favole - le favole finte, voglio dire, quelle scritte apposta per imbrogliarci e per spaventarci. Prima o poi, stringendo forte i denti e chiudendo gli occhi, Alice è arrivata in fondo alla scala; e quando c'è riuscita ha voluto subito riprovare, e ha riprovato ancora e ancora, finchè poteva farlo canticchiando e saltando i gradini a due a due. Superato l'ostacolo della scala, il resto è venuto liscio come l'olio: la porta della cantina non è chiusa a chiave, la pentola è lì in bella vista e gli oggetti pesanti che ci sono sopra non c'è bisogno di sollevarli. Basta inclinare la pentola e cadono di lato, facendo un gran fracasso. Allora si tratta solo di togliere il nastro adesivo e alzare il coperchio. Alice ha compiuto questa operazione più volte. La prima volta è rimasta sorpresa, perchè dentro la pentola non ha trovato nulla. Ha pensato che fosse l'ora sbagliata: che forse le cose si capiscono di sera, o di notte, o la mattina molto presto quando è già chiaro ma non è ancora comparso il sole. Così è tornata, di sera, di notte e anche la mattina molto presto, muovendosi circospetta con i suoi piedini leggeri per non svegliare nessuno; ma la pentola era sempre vuota. Per un pò Alice è rimasta delusa, e si è anche preoccupata. "Sta a vedere" pensava "che aprendo la pentola ho lasciato venir fuori tutto quello che c'è da capire, e adesso si è disperso ai quattro venti e nessuno lo troverà più". "Ma no" si rispondeva poi da sola "ci sono stata bene attenta. Non ho visto niente che usciva. E, se non ho visto niente, che cosa c'era da capire?"
Alla fine, Alice ha capito. Ha capito che i grandi avevano torto: quel che c'è da capire non si mette in una pentola, non si nasconde in cantina, perchè non può venirci da fuori, non può esserci dato da un altro. Ha capito che si capisce sempre quel che abbiamo dentro, e se lo capiamo bene possiamo anche farlo venir fuori, e costruirci case e ponti e automobili e trattori; ma, se non capiamo quel che abbiamo dentro, fuori non c'è niente da capire.
Quando ha capito, Alice ha richiuso la pentola con il nastro adesivo e faticosamente ci ha rimesso sopra il ferro da stiro, la chiave inglese e l'incudine. Da allora passa molto tempo nella sua camera, a capire quel che ha dentro; poi esce e con quel che ha capito cambia il mondo.


Figo

(che ha capito e vorrebbe cambiare il mondo...)

domenica, aprile 12

E' ora!

A day dream yet to come...


mercoledì, aprile 8

Brividi...


La Terra è umana,
a volte,
trema.
Trema perchè malata,
noi,
siamo il suo virus.
Trema perchè infreddolita,
noi,
non la scaldiamo più col nostro cuore.
Trema perchè furiosa,
noi,
siamo la causa della sua ira.
Trema perchè impaurita,
noi,
stiamo portandola alla morte.
Trema perchè s'emoziona,
noi,
riusciamo a fare grandi cose.
La Terra trema
ed io con lei.


In Abruzzo c'è gente che soffre e che ha bisogno d'aiuto.
Per
evitare di generare ulteriore confusione, preferisco non fornire numeri telefonici, recapiti bancari, postali o quant'altro.
Voglio, però, esprimere la mia SOLIDARIETA' ed invitarvi a visitare il blog di Anna.


Emiliano?
...chi vuole dia, chi vuole faccia, chi vuol capire capisca...

domenica, aprile 5

Piena gioventù


Per quali cose non abbiamo più l'età?

Roberta
sonoinpienagioventù

giovedì, aprile 2

Silenzio....parla Elvis.


CON DEDICA A TUTTE LE DONNE.....
Fede.....