lunedì, agosto 29

F come fede e follia...


Girovagando per il web mi è capitato tra le mani questo fantastico discorso.
Mi ha lasciato con le lacrimuccie sulle guancie.

Spero le faccia venire anke a voi :)
Buona visione

daniele

martedì, agosto 9

Boccioli



Il blog soffre. A me piace quando il blog soffre. non voglio porgergli nessuna pillola salvavita, nessun "lazzaro alzati e cammina", nessuna panacea temporanea. Il blog langue, a me piace quando il blog langue. muore e risorge, mi sembra qualcosa di vivo quando è morto mentre mi sembra (a volte) morto quando è troppo vivo. non ho capito se vive e prospera solo in funzione delle nostre amicizie e dei nostri rapporti più o meno quotidiani. Se così fosse, sarebbe un social network, ma a me non piacciono i social network. Invece il blog mi piace. Quando si spegne mi piace ancora di più. mi sembra vivo.
Avevo una pianta in ufficio, quelli che "ci capiscono" di botanica e pollici verdi mi dicevano "è morta, buttala". Gli avevo quasi dato ragione, sembrava morta. Io giuro non sapevo nemmeno che una pianta morisse. ho scoperto in quel momento che era stata viva tutto il tempo. E' stata la prima volta che mi sono accorto di quella pianta. La mia attenzione improvvisamente è stata attratta e dirottata dallo schermo del pc alle ultime foglie gialle e striminzite rimaste sulla punta dei rami rinsecchiti. Anziché buttarla, l'ho spostata. Per un colpo di fortuna, in quella posizione è sembrata ravvivarsi e dopo poco ho notato i primi segni di vita. Dopo qualche giorno aveva un discreto numero di nuovi boccioli, e gli esperti di botanica mi hanno detto "wow, come hai fatto?" e io non avevo una risposta anche se ho finto di capirci qualcosa. Fatto sta che solo in punto di morte mi sono accorto di lei e ho cominciato ad "amarla", apprezzarla, persino a notarla, a notare quanto quella pianta fosse viva prima ancora che con la mia indifferenza attentassi alla sua vita.
Ora mi piace molto. E W il blog.

Vi saluto tutti prima di andare in vacanza, visto che le nostre vite non s'incrociano più come un tempo e quella di qualcun altro ha trovato nuovi lidi.

Livio S.

sabato, giugno 25

E' morto un angelo...



Come per molti, Peter Falk per me
è stato soprattuto il Tenente Colombo.

Dei ricordi della mia infanzia sono legati a lui.
A casa mia si guardava il tenente Colombo quando ero piccolo.
Ricordo che all'inizio non mi piaceva tanto.
Ero un bambino molto legato alla forma.

I colori della tv anni '80 erano molto più accattivanti
per un bambino rispetto ai colori sbiaditi di quella serie.

Poi però le vicende di quell'uomo presero il sopravvento.
Aveva un aspetto goffo eppure era sagace.
Era smemorato ma sapeva sfruttare questa sua caratteristica
per disorientare il suo interlocutore facendosi sottovalutare.
Era paziente: sapeva logorare e aspettare il tempo giusto per
colpire il suo avversario. Aveva il senso del giusto.
In sintesi era un personaggio veramente ben congeniato.


Daniele
...dicono che in "Il cielo sopra Berlino" recitasse nei panni di se stesso.
Non ho ben capito se per il fatto che amava disegnare o per il suo modo di fare
o perchè fosse un angelo :)...Cmq grazie Peter Falk

lunedì, giugno 20

Repetita Iuvant

LA CARTA DELL'ACQUA:

1) Non c'è vita senza acqua. L'acqua è un bene prezioso, indispensabile, a tutte le attività umane.

2) Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili. E' indispensabile preservarle, controllarle e, se possibile, accrescerle.

3) Alterare la qualità dell'acqua significa nuocere alla vita dell'uomo e degli altri esseri viventi che da lui dipendono.

4) La qualità dell'acqua deve essere tale da soddisfare tutte le esigenze delle utilizzazioni previste, ma deve sopratutto soddisfare le esigenze della salute pubblica.

5) Quando l'acqua, dopo essere stata utilizzata, è restituita, al suo ambiente naturale, essa non deve compromettere i possibili usi, tanto pubblici che privati che in questo ambiente potranno essere fatti.

6) La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, è essenziale per la conservazione delle risorse idriche.

7) Le risorse idriche devono formare oggetto di inventario.

8 ) La buona gestione dell'acqua deve formare oggetto di un piano stabilito dalle autorità competenti.

9) La salvaguardia dell'acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica, di formazione di specialisti e di informazione pubblica.

10) L'acqua è un patrimonio comune, il cui valore deve essere riconosciuto da tutti.

11) La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche.

12) L'acqua non ha frontiere. Essa ha una risorsa comune, che necessita di una cooperazione internazionale.


Strasburgo, 6/05/1968


b

mercoledì, giugno 15

La culla della democrazia...



Calcio scommesse. La fobia del cetriolo pazzo.
La domanda delle domande: "Santoro andrà a LA7?? (e sti cazzi ma chi lo dice?).
Intanto il mondo continua a girare....

Ad Atene migliaia di manifestianti si sono riuniti fuori dal Parlamento allo slogan di "Ladri, dove sono finiti i soldi?". Tenteranno di bloccarre l'ingresso ai Parlamentari, difesi da 1500 polizziotti.

Si perchè oggi il Governo greco deciderà se approvare o meno il programma quinquennale di austerity: misure da 28 miliardi di euro e altri 50 miliardi provenienti dalla vendita di società statali.





nazzucau
...non so voi ma vedere delle forche cosi, sventolare liberamente al vento,..è un tuffo al cuore :)...



Si rimanda al Blog InformazioneScorretta per ulteriori approfondimenti

lunedì, aprile 11

PENSATECI...

il nome della città più lungo al mondo:

KrungthepmahanakhonAmonrattanakosinMahintharayutthayamahadilokphopnoppharatratchathaniburiromudomratchaniwetmahasathanamonphimanawatansathitsakkathattiyawitsanukamprasit

(กรุงเทพมหานคร อมรรัตนโกสินทร์ มหินทรายุธยามหาดิลกภพ นพรัตน์ราชธานี บุรีรมย์อุดมราชนิเวศน์มหาสถาน อมรพิมานอวตารสถิต สักกะทัตติยะวิษณุกรรมประสิทธิ์ in Thailandese)

Il vostro bellissimo Andrea

sabato, aprile 9

Ascoltando il silenzio...




pretty little child
(come mi chiama scherzosamente mia sister)

mercoledì, marzo 30

Proprio perchè siamo Energie in divenire...



Aiutiamoci!

Roberta

lunedì, marzo 28

Un po' di silenzio...



nazzucau

martedì, marzo 22

Pachamama indica la via...



Kantu
bambina e donna

venerdì, marzo 18

Sono al mare o sulla neve?



"Esiste un modo di respirare
che è inibito e restrittivo
Ma ne esiste un altro:
un respiro d'amore
che ti conduce fino all'infinito"
(Jalāl al-Dīn Rūmī)

EMILIANO
respira cercando il mare

giovedì, marzo 17

DIFFONDI LE ENERGIE !!

Basta seguire queste piccole mosse:

Non esistono confini se non nella tua testa...!

Energie In Divenire

mercoledì, marzo 16

Support!

Come ormai tutti saprete, l'11 marzo una terrificante catastrofe ha colpito la popolazione giapponese. Disciplina e grande forza spirituale stanno aiutando questo popolo ad affrontare il terrore con forza e dignita' senza pari. Purtroppo pero' questo non basta.
A tal proposito vi segnalo un'iniziativa del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite:


Non e' necessario donare enormi cifre.... 1 solo euro potrebbe fare la differenza. I fondi raccolti aiuteranno il Programma a fornire il supporto logistico per la distribuzione di cibo e acqua alle popolazioni colpite dal terremoto e dallo tsunami.

In 3 mesi del 2011, il governo giapponese ha donato al Programma Alimentare Mondiale piu' di 198 milioni di dollari (poco meno di quanto abbiano donato Italia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Francia, Federazione Russa, Canada e Australia insieme....): forse e' il caso di ricambiare la loro generosita'!

Arigatou gozaimasu

Iury-kun


giovedì, febbraio 24

Il 5 marzo su Energie in Divenire...



E se è OPEN BAR se beve pure de più...

Vi aspettiamo!!!

Nato senza cervelletto...


Non so se avete letto questo articolo. Beh leggetelo!
http://www.ilsussidiario.net/News/Curiosita/2011/2/16/USA-La-storia-di-Piccolo-Folletto-un-bimbo-di-tre-anni-nato-senza-il-cervelletto/1/150508/

...E conclude la signora Britton: «Non credete a tutte le cose che vi dicono i medici. Non fraintendetemi: ho una grande stima per i dottori. Ma a volte possono sbagliarsi. Chase gode di un’ottima salute. E’ estremamente sveglio, le sue attività motorie non sono state danneggiate. La gente potrebbe vederla come una storia tragica. Ma dipende da come guardi la vita. Puoi essere arrabbiato o puoi apprezzare quello che ti è stato donato. Chase era destinato a restare con noi»...
nazzucau

martedì, febbraio 22

Omaggio al natio mare



Ladies and gentlemen: TheUnParaventoDiVimini.

EMILIANO

Po Po Po Poker Face...



Stamani le news che si susseguono non sono da poco: atmosfera surriscaldata.
Gheddafi con i suoi Raid aerei sui manifestanti
( i cecchini mercerani non bastavano).

L'iran che porta le sue navi da guerra nel Mediterraneo.
L'ultima volta è avvenuto 30 anni fa.
Israele è preoccupata. (e una parte di me è contento che lo sia :)

E Borsaitaliana che non apre i battenti per "problemi tecnici".
Guarda caso proprio il giorno dopo lo scoppio di una guerra civile in Libia,
un paese importantissimo per il nostro paese.
Mi viene da ridere mentre lo scrivo.

Come bluffatori fanno cagare.
Anche se questa è la normalità in questo mondo.


nazzucau
...stiamo a vedere che succede...
chissà la Cina che carte si sta giocando
sullo scacchiere Mediorientale.
E se non c'entri qualcosa con il domino di
rivolte in questi paesi per la lotta alle
materie prime africane. Essenziali per il
prossimo decennio. Roba da Risiko.
Solo che è vero :)

venerdì, febbraio 18

Rinascimento...



Rinascimento (Mogol)

Questo mondo tende la sua mano
forse cerca Dio
cerca aiuto a Dio.
Sento questo mondo ormai lontano
questo mondo nostro
questo mondo mio.

E mi rivedo da bambino
nei ruscelli con quell’acqua
trasparente.

Come adesso è la mia mente
che già vola sul mare
perchè vuole cercare
quelche cosa di vero
qualche cosa di puro
che assomiglia all’amore
che ci manca tanto
e che ormai
noi viviamo nel sogno.

Ma che accade in questo mondo
sembra un altro mondo
che ci fa paura
che ci fa tremare
cosa accade
dentro in fondo a noi
batte ancora il cuore
o è già morto ormai
questa sete di potere
di potere e denaro
un destino troppo amaro.

La soluzione forse è pregare
credere di più in ciò che vale.
Una vita più spirituale
meglio adesso sai
prima di morire.

Poi forse nasceranno rose
la coscienza che fiorisce nelle case.

Una nuova conoscenza
innocenza e sapienza
che riunisce la gente
la gente che ci ascolta
una luce sorgente
che irradia le menti e si stende
sulle albe e i tramonti.

Finirà lo smarrimento
sarà un rinascimento
la speranza grande
che ci fa vibrare
fino in fondo
sentiremo poi qualcosa dentro noi
vivi più che mai
un miracolo la fede
la gioia di chi crede
finalmente un nuovo mondo
un nuovo mondo.

nazzucau
...Sanremo farà cacare però il testo di questa canzone è veramente bello...

giovedì, febbraio 17

Via con te?

Vi giro un link che ho ricevuto per mail da un amico.
E' una raccolta di firme per inserire nelle prossime elezioni
il referendum per l'acqua bene comune.
E' solo una firma richiede poco sforzo. Se riusciamo a farla girare
non è sicuramente un male.

http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php?option=com_petitions&view=petition&id=171


Sempre casualmente sono finito su questo filmato di Beppe Grillo.
Mia vechia eroina. Era un po' che non l'ascoltavo.
Fa sempre piacere: il suo tono mi smuove sempre qualcosa dentro.




nazzucau
...Qualche anno fa cascò il muro di Berlino. Era la fine del modello sovietico.
Ora è il momento della caduta dei regimi del Nord Africa. Chissà se sarà catalogato dalla storia come un evento da ricollegare al passaggio di consegne tra Occidente e Oriente nella guidance dei prossimi decenni. La fine di un modello. Staremo a vedere...

Buona giornata

venerdì, febbraio 11

Dalla Cenere, la Fenice.


Questo è un nodo avviluppato,
Questo è un gruppo rintrecciato.
Chi sviluppa più inviluppa,
Chi più sgruppa, più raggruppa;

Ed intanto la mia testa
Vola, vola e poi s'arresta;
Vo tenton per l'aria oscura,
E comincio a delirar.

EMILIUMANO
con speranzosa pazienza attende Benu

lunedì, febbraio 7

Compiti ics casa: io sto in tema con il tema.

Il giocattolo più utilizzato: Precisazione: non ho mai avuto Ken, ma questo non mi ha portato a regalare soldi ad uno psicologo.

Il gioco in cortile più gettonato:
Segnalazione: li rubavo a scuola.



Il gioco di società più bello del mondo:
Aneddoto: essendo fan del rosa da piccolina, regalavo spesso parco della vittoria per i due vicoli.


Il gioco di società più bello del mondo II:
Questo è bello e basta


Il giocattolo più desiderato:
Precisazione a posteriori: secondo me se ne avessi avuta una ora avrei un rapporto più sano con le macchine.


Il videogame più giocato I:

Finito tre volte


Il videogame più giocato II:
Finito due volte.


Fin.




Bah.



lunedì, gennaio 31

Si, viaggiare evitando di evitare le buche più dure.











EMILIUMANO
almeno 5

domenica, gennaio 30

No ceiling



Arriva il mattino
Quando riesco a sentire
Che non è rimasto niente da cui nascondersi
Muovendomi in una scena surreale
No, il mio cuore non sarà mai, non sarà mai lontano da qui

Certo come il mio respirare
Certo come il mio essere triste
Terrò questa saggezza nella mia carne
Me ne vado da qui credendo più di prima
E c'è una ragione per cui, una ragione per cui tornerò

Mentre cammino per l'emisfero
Ho il mio desiderio di sollevarmi e scomparire
Sono stato ferito, sono stato guarito
Ora mi sono liberato per atterrare, liberato per atterrare

Certo come il mio respirare
Certo come il mio essere triste
Terrò questa saggezza nella mia carne
Me ne vado da qui credendo più di prima
Questo amore è senza tetto

Maritza

venerdì, gennaio 28

Satyagraha...

da TEORIA E PRATICA DELLA NON VIOLENZA (Gandhi)

Credo che nel caso un cui l'unica scelta possibile fosse quella tra la codardia e la violenza , io consiglierei la violenza. Ad esempio quando mio figlio maggiore mi chiese che avrebbe dovuto fare se fosse stato presente quando nel 1908 fui aggredito quasi ucciso, se avrebbe dovuto fugire e vedermi uccidere oppure avrebbe dovuto usare la sua forza fisica, come avrebbe potuto e voluto, io gli risposi che sarebbe stato suo diritto difendermi anche facendo ricorso alla violenza.

In base a questo stesso principio ho partecipato alla guerra contro i boeri, la cosidetta ribellione degli zulu, e all'ultima guerra. E sempre in base a questo principio mi sono dichiararo favorevole all'addestramento militare di coloro che credono nel metodo della violenza. Preferirei che l'India ricorresse alle armi per difendere il suo onore piuttosto che, in modo codardo, divenisse o rimanesse testimone del propio disonore.

Tuttavia sono convinto che la non-violenza è infinitimamente superiore alla violenza , che il perdono è più virile della punizione. La clemenza nobilità il soldato. Ma esiste vera clemenza solo quando si ha il potere di punire. E' difficile che un topo perdoni un gatto mentre viene fatto a pezzi da questo.

Perciò comprendo i sentimenti di coloro che chiedono la giusta punizione del generale Dyer e dei suoi pari. Ma io non credo che l'India sia una nazione impotente. E non credo che io sia una creatura impotente. Voglio soltanto usare la forza dell'India e la mia per un fine migliore.

Non vorrei essere frainteso. La forza non deriva dalla capacità fisica. Essa deriva da una volontà indomabile. Un qualsiasi zulu fisicamente sarebbe più che in grado di affrontare un inglese. Ma egli fugge davanti ad un ragazzo inglese, perchè ha paura della pistola del ragazzo o di coloro che possono usarla contro di lui. Malgrado il suo aspetto potente egli teme la morte e non ha coraggio.

Noi in India prima o poi comprenderemo che non è possibile che centomila inglesi incutano timore a trecento mlioni di esseri umani. E il perdono significherebbe il riconoscimento della nostra forza. Un illuminato persono produrrebbe in noi sicuramente una potente ondata di forza, che renderà impossibile ad un Dyer o un Frank di ricoprire di ingiurie un India remissiva.

Per me non ha molta importanza che per il momento le mie opinioni non vengano ascoltate. Ci sentiamo troppo calpestati per non essere infuriati e desiderosi di vendetta. Ma non possono fare a meno di affermare che l'India può ottenere di più rinunciando al diritto di punire. Abbiamo un compito migliore da svolgere, una missione migliore da compiere nel mondo.

Non sono un visionario. Sostengo di essere un idealista pratico. La religione della non -violenza non è concepita solo per i rishis e i santi. Essa è concepita anche la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie come la violenza dei bruti. Lo spirito del bruto è addormentato ed egli non conosce altra legge che la forza fisica. La dignità dell'uomo richiede l'obbedienza ad una legge più elevata, alla forza dello spirito.

Mi sono risolto dunque a riproporre all'India l'antica legge dell'autosacrificio. Infatti il satyagraha e cio che da esso deriva, la non-collabolarione e la resistenza civile, non sono altro che nuovi nomi per indicare la legge della sofferenza. I rishis che, in mezzo alla violenza scoprirono la legge della non-violenza furono dei geni più grandi di Newton. E furono anche dei guerrieri più grandi di Wellington. Avendo conosciuto l'uso della armi, essi compresero la sua inutilità, e insegnarono ad un mondo stanco che la sua salvezza non era nella violenza ma nella non-violenza.

La non-violenza nella sua dimensione dinamica significa sofferenza cosciente. Essa non significa docile sottomissione alla violontà del malvagio, ma significa l'impiego di tutte le forze dell'anima contro la volontà del tiranno. Agendo guidati da questa legge è possibile anche ad un solo individuo sfidare l'intera potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore la propria religione e la propria anima, e porre le basi per il crollo o la generazione di tale impero.

Dunque io non sostengo che l'India deve praticare la non-violenza perchè è debole. Voglio che essa pratichi la non-violenza cosciente della propria forza non è necessario nessun addestramento alle armi. Ci sembra di averne bisogno perchè pensiamo di essere soltanto un ammasso di carne. Io voglio che l'India acquisti coscienza di sollevarsi trionfalmente sopra qualsiasi debolezza fisica e sfidare l'unione della forza materiale del mondo intero.

Che cosa rappresenta Rama, un semplice essere umano, con il suo esercito di scimmie, che si impegna nella lotta contro la forza insolente di Ravan dalle dieci teste, che circondano da ogni lato dalle acque vorticose di Lomka, appariva invincibile?

Tuttavia, essendo un uomo pratico, io non penso si debba aspettare fino a che l'India prenda coscienza della possibilità di praticare la vita spirituale nel mondo politico. L'India si considera impotente e paralizzata di fronte alle mitragliatrici, i carri armati e gli aerei degli inglesi e pratica la non violenza come conseguenza della sua debolezza. Se praticata da un numero sufficiente di persone tuttavia la non collaborazione condurrà allo stesso fine, cioè alla liberazione daell'India dal peso schiacciante dell'ingiustizia inglese.

La non collaborazione come io la intendo non può essere praticata parallelamente alla violenza. Tuttavia invito ache i fautori della violenza a tentare la via di questa pacifica non collaborazione.Essa non fallirà per una sua intrinsecadebolezza; al contrario potrà fallire se ad essa si avranno scarse adesioni. E tale fallimento sarà causa di un grave pericolo.

Gli uomini nobili d'animo, che non sono capaci di sopportare più a lungo l'umiliazione nazionale, vorrano sfogare la loro collera. Essi ricorreranno alla violenza. E, a quanto mi è dato di vedere periranno senza riusire a liberare se stessi e il loro paese dall'ingiustizia. Se l'India accoglie la dottrina della spada, potrà ottenere uns vittoria momentanea. Ma in tal caso l'India cesserà di essere essa.

Credo fermamente che essa abbia una missione da compiere nel mondo. Essa non è destinata a copiare l'Europa. Quando l'India accetterà la dottrina della spada sarà per me il momento di essere chiamato a giudizio. Spero di non venir trovato colpevole. La mia religione non ha limiti geografici. Se avrò una completa fede in essa, essa supererà il mio amore per l'India. La mia vita è consacrata al servizio dell'India attraverso la religione della non-violenza, che io credo sia la radice dell'induismo.


nazzucau
...lo sto leggendo in questo giorni ed è veramente attuale e fa pensare.
Si parla tanto del 150enario dell'italia: Camillo Benso primo ministro della prima italia affermava che la cosa più importante per una nazione è la sua dignità. Forse ogni italiano dovrebbe guardare nella propria coscienza e chiedersi che fine ha fatto...

Buon week end

domenica, gennaio 23

Notte Horror. Come faceva Zio Tibia.

Tempo fa frequentai un corso di scrittura creativa. Conosco poche persone a cui non piace scrivere. Il resto delle persone, che scarabocchino(1) pensieri sparsi su un foglietto volante, o che siano convinte di aver scritto il romanzo del secolo, amano tutte scrivere. Del resto, da quando si impara a farlo, serve veramente poco per metterlo in pratica: un foglio di carta bianco e una penna.
Dicevo che tempo fa frequentai un corso di scrittura: oltre ad insegnarci la tecnica della scrittura (favola, intreccio, narratore in prima e in terza ecc..) ci proponevano di scrivere delle nostre emozioni. O meglio: ci consigliavano di tirare fuori le emozioni sotto forma di racconto. Una volta uscì fuori il tema “Panico”. E io scrissi questa cosa che sto per copiare/incollare.





Sento i suoi occhi puntati addosso. Il suo sguardo caleidoscopico mi congela le articolazioni, mi impedisce il movimento, la fuga. Sono ferma come lui, ma nella sua immobilità si nasconde una subdola danza di guerra, i preparativi della vittoria nei miei confronti. Tesse la tela della vendetta, ricorda bene il giorno in cui le setole infernali della mia scopa massacrarono la sua famiglia. Adesso è lì, mi fissa nell’attesa di un mio movimento sbagliato che gli consenta finalmente di portare le sue molteplici zampe a contatto con il mio corpo. Mi alzo lentamente senza spostare lo sguardo da quel corpo sinuoso e da quelle zampe rachitiche, la sua vista mi ipnotizza e mi affascina al tempo stesso, sento provenire da quel organismo minuscolo un’immensa presenza. Mi muovo intorno al tavolo con movimenti lenti, devo arrivare alla scopa prima che lui abbia il tempo di arrivare a me. Lui non perde nemmeno un passo e studia le mie mosse, si prepara alla battaglia. Lo immagino con gli occhi infuocati e la bava alle tenaglie, lo immagino volere la mia morte più di quanto si desideri quella del peggior nemico. Sono a pochi passi dalla scopa, mi sembra di vederlo muovere ma capisco che sono io che giro attorno a lui, cambia l’angolazione e con essa la sua forma diabolica, le sue zampe si allungano, la sua tela si tinge di nero. Chiudo gli occhi per non farmi assalire dal panico, allungo la mano e prendo la scopa, l’unica arma che possa aiutarmi a sconfiggere il nemico. Torno velocemente al punto di partenza per non farmi raggiungere da lui, ho capito la sua strategia oramai: l’attesa paziente prima dell’attacco. Rimane immobile e pianifica i suoi movimenti futuri, sembra conoscere già la fine della partita. Inizio il mio attacco, rovescio la scopa con le setole verso l’alto e la indirizzo verso di lui. Sento il sudore uscire dai pori come l’acqua da una spugna strizzata, ho i palmi delle mani fradici e la scopa mi scivola. Chiudo gli occhi, meno un fendente e scappo lontano da lì. Ho appena terminato una delle corse più lunghe della mia vita, lancio la scopa in un angolo quasi fosse infetta, ma subito capisco di aver fatto la mossa falsa: e se lui fosse ancora vivo? Sarei io l’artefice della sua contromossa, permettendogli di scegliere la sua posizione strategica lasciandomi ignara dei suoi spostamenti fino al giorno in cui sarò io a raggiungere lui a mia insaputa. Non posso essere stata così idiota, non io. Lasciare al nemico l’occasione e il tempo di raggiungermi con calma e farmela pagare. Me lo ritroverò nel letto e nel sonno mi entrerà dalla bocca e farà delle mie viscere il suo macabro lunapark. Sento un sapore dolciastro in bocca, mi rendo conto di essermi morsa le dita fino a farle sanguinare. Corro in bagno e lascio che l’acqua corrente mi allevi il dolore e faccia sparire il sangue, guardo il rivolo rosso mischiarsi al liquido trasparente e sparire nel vortice del lavabo. La mia immagine allo specchio appare sfocata, guardo ancora le mani e vedo le estremità completamente rosse. L’immagine allo specchio da sfocata diventa rossa, poi bianca e poi niente. Mi risveglio dopo un’ imprecisata manciata di minuti con la sensazione di avere una lastra di ghiaccio attaccata alla guancia destra, mi alzo dal pavimento e getto nuovamente le mani insanguinate sotto l’acqua. Sono stordita, ho bisogno di bere per riprendermi. Fascio velocemente le mani e mi dirigo in cucina, girando alla larga dalla scopa che ancora giace a terra. Prendo dal frigorifero una bottiglia e riempio un bicchiere di acqua ghiacciata, ingoio con foga il liquido che scende nello stomaco passando per l’esofago e dandomi la sensazione di un fuoco in gola. Passano pochi minuti e una fitta al ventre mi piega in due, mi accascio a terra e capisco il motivo del mio malessere. Sono bastati pochi minuti di svenimento al maledetto ragno per uscire allo scoperto ed entrare dentro di me. Il party viscerale ha dunque inizio. Si nutrirà piano delle miei interiora lasciandomi morire in una lenta agonia. Inizio a vomitare sperando di espellere dal mio corpo il maledetto aracnide che si è impadronito di me. Sudata, con la frangia incollata alle tempie, mi giro verso l’angolo da cui ho estirpato il funesto insetto che ora si ciba di me. Ma lui invece è ancora lì che mi fissa dal suo groviglio di bava, immobile. Sento di nuovo i suoi occhi puntati addosso. Il suo sguardo caleidoscopico mi congela le articolazioni, mi impedisce il movimento, la fuga. Sono ferma come lui, ma nella sua immobilità si nasconde una subdola danza di guerra, i preparativi della vittoria nei miei confronti.



Inutile puntualizzare che sono aracnofobica.
E rileggendo questa cosa dopo tre anni dall’averla scritta forse mi fa anche pensare di essere pazza.

Buona lettura.

B. ma non come Berl.



(1) microsoft word me lo da errato. Non è una cosa osè .E’ solo il congiuntivo presente del verbo scarabocchiare.

lunedì, gennaio 17

La bellezza: l'oggettivo nel soggettivo...



"La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva."
(David Hume)

"Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti o che non hanno mai inciampato. A loro non si è svelata la bellezza della vita."
(Boris Pasternak)

"Anche se giriamo il mondo in cerca di ciò che è bello, o lo portiamo già in noi, o non lo troveremo."
(Ralph Waldo Emerson)

"La bellezza salverà il mondo"
(Fedor Dostoevskij)

"La vera bellezza, dopo tutto, sta nella purezza di cuore..."
(MAHATMA Gandhi)


Figo

domenica, gennaio 9

Nella musica, io sono la melodia


Avevo quasi dimenticato quanto sia importante un sottofondo musicale che accompagni le situazioni che lo concedono. Nel mio vecchio ufficio c’era sempre la radio accesa, certo, non quella che avrei voluto io, ma era comunque un piacevole riempimento. Poi è successo che ho cambiato lavoro e pare che la radio in sottofondo non sia sentita di buon orecchio. Pazienza. Userò le cuffiette. Che non sono proprio pratiche quando in otto ore devi alzarti dalla scrivania più o meno una ventina di volte. E quindi ho quasi perduto la buona abitudine di ascoltare musica mentre lavoro.
Parliamo dello stereo in macchina: non c’è niente di meglio che sentire m. mentre si guida, soprattutto se si è da soli. Poi è successo che dei buontemponi mi hanno fregato il frontalino della radio (sì, solo il frontalino) e, vuoi perché sono pigra, vuoi perché sono una cifra pigra, ancora non ho ripreso uno stereo per l’auto.
Questi giorni invece mi sono ubriacata di musica, grazie al fatto che non sono stata in ufficio, grazie “alle situazioni che lo hanno concesso” e grazie anche al telefono che mi permette di sentire la radio quando sono in macchina.
E mi sono ricordata di quanto è bello ascoltare musica.
C’è una buona abitudine a casa mia, fin da quando ero piccola: la domenica mattina si ascolta la musica. Che sia un vinile, la radio, o un cd, in casa mia c’è lei.
Il retaggio quindi è che la domenica sia per me il "music day"; oggi è domenica, ed ecco la mia playlist. Per ora mi fermo a 5 da mood tranquillo.

Buon Ascolto.
bi.












"Nella Musica, io sono la melodia"
dalla Bhagavad Gita