mercoledì, febbraio 18

Casualmente mi imbattei in un folletto...

Mio carissimo ragazzo,
questo è per assicurarti del mio amore immortale,
eterno per te.
Domani sarà tutto finito. Se la prigione e

il disonore saranno il mio destino, pensa che il mio amore
per te e questa idea, questa convinzione ancora più divina,
che tu a tua volta mi ami, mi sosterranno nella mia infelici-
tà e mi renderanno capace, spero, di sopportare il mio
dolore con ogni pazienza. Poiché la speranza, anzi, la cer-
tezza, di incontrarti di nuovo in un altro mondo è la meta
e l' incoraggiamento della mia vita attuale.
Ah! Debbo con
tinuare a vivere in questo mondo, per questa ragione!
Il caro *** mi è venuto a trovare oggi. Gli ho dato
parecchi messaggi per te. Mi ha detto una cosa che mi
rassicurato: che a mia madre non mancherà mai niente.
H sempre provveduto io al suo mantenimento, ed il pensiero
che avrebbe potuto soffrire delle privazioni mi rendeva infelice.
Quanto a te (grazioso ragazzo dal cuore degno di un Cristo),
quanto a te, ti prego, non appena avrai fatto
tutto quello che puoi fare, parti per l'Italia e riconquista
la tua calma, e componi quelle belle poesie che sai fare tu,
con quella grazia così strana.
Non esporti all'Inghilterra per nessuna ragione al mondo.
Se un giorno, a Corfù o in qualche isola incantata,
ci fosse una casetta dove potessimo vivere insieme.
Oh! La vita
sarebbe più dolce di quanto sia stata mai!
Il tuo amore ha ali larghe
ed è forte,
il tuo amore mi giunge attraverso le sbarre della mia prigione

e mi conforta, il tuo amore è la luce di tutte le mie ore.
Se
il fato ci sarà avverso, coloro che non sanno cos'è l'amore
scriveranno, lo so, che ho avuto una cattiva influenza sulla
tua vita. Se ciò avverrà, tu scriverai, tu dirai a tua volta
che non è vero. Il nostro amore è sempre stato bello e
nobile, e se io sono stato il bersaglio di una terribile tragedia,
è perchè la natura di quell' amore non è stata com
presa.
Nella tua lettera di stamattina tu dici una cosa che

mi dà coraggio. Debbo ricordarla. Scrivi che è mio dovere
verso di te e verso me stesso vivere, malgrado tutto.
Cre
do sia vero. Ci proverò e lo farò. Voglio che tu tenga
informato Mr Humphreys dei tuoi spostamenti così che
quando viene mi possa dire cosa fai. Credo che gli avvocati
possano vedere i detenuti con una certa frequenza.
Così
potrò comunicare con te.
Sono così felice che tu sia partito! So cosa deve esserti
costato. Per me sarebbe stato un tormento pensarti in
In
ghilterra, mentre il tuo nome veniva fatto in tribunale.
Spero tu abbia copie di tutti i miei libri. I miei sono
stati tutti venduti. Tendo le mani verso di te.
Oh! possa
io vivere per toccare i tuoi capelli e le tue mani.
Credo che
il tuo amore veglierà sulla mia vita.
Se dovessi morire,
voglio che tu viva una vita dolce
e pacifica in qualche
luogo fra fiori, quadri, libri, e moltissimo lavoro.
Cerca di
farmi avere tue notizie.
Ti scrivo questa lettera in mezzo
a grandi sofferenze;
la lunga giornata in tribunale
mi ha spossato.
Carissimo ragazzo, dolcissimo fra tutti
i giovani,
amatissimo e più amabile.
Oh! Aspettami!
Aspettami!
Io sono ora, come sempre dal giorno in cui ci siamo conosciuti.

Devotamente il tuo, con un amore immortale
Oscar.

Emiliano?
...ringrazia il tempismo di Alex...

2 commenti:

Energie in divenire ha detto...

Stiamo tutti in una fogna, ma alcuni di noi guardano le stelle.

Oscar Wilde

Roberta

Elsa ha detto...

bellissima...
Ascoltarla dalle parole di BENIGNI mi è piaciuta molto.
Elsa