Era da molto che non entravo nel blog e leggendo qualche post e relativi commenti mi è venuta in mente una delle ultime canzoni di Ligabue (vedi link) dedicata a Francesco Guccini con la quale Luciano si "sfoga" contro alcuni colleghi...
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So che mi son fatto prendere la mano
perché uno sfogo fa sbagliare spesso la misura
ma come ti dicevo son le quattro del mattino
l’angoscia e un po’ di vino
perché uno sfogo fa sbagliare spesso la misura
ma come ti dicevo son le quattro del mattino
l’angoscia e un po’ di vino
e allora vado avanti a cantare della vita
sempre e solamente per come io la vedo
che la morte se la suona e se la canta
chi non sa soffrire da solo
e allora avanti un altro qualcuno che abbia voglia di ascoltare
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Tomic
1 commento:
Concordo: quando nasce dentro un emozione(che sia rabbia, indignazione, gelosia, orgoglio, risentimento,considerazione esterna che gli altri hanno di me, attaccamento al passato, attaccamento al futuro e qualsiasi altra che non sia compassione per gli altri e speranza) è un chiaro segnale fisiologico che sono una cosa sola con il desiserio del momento, con l'aspettativa del momento, con l'idea del momento, di come doveva essere l'esterno. Non sono centrato in me stesso. E se non sono centrato in quel momento allora sono posseduto totalemente dagli schemi mentali interiori, dal miscuglio interno. Se ritrovo il centro allora posso osservare con più distacco un po' di più questi schemi.(che per ognuno sono diversi) distaccarmene per un attimo e vedere la cosa (l'esterno) più come esso è. la sua purezza. allora c'è possibilità di imparare qualcosa su di sè. In definitiva di accrescere la parte essenziale di me stesso per avere una qualità maggiore nel rapporto con l'esterno. Non si tratta di fare molte cose diverse. Ma di riuscire a fare le stesse cose con una qualità differente. Con la qualità che giunge dalla "coscienza"
Nazzucau
...vedi Giovanni 4,14 l'acqua che è in grado di dissetare sempre...
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