venerdì, aprile 30
..Un viaggio "sussurrando al cavallo"...
Lo so. Può sembrare stupido.
Ma ho scoperto che coabito il mio corpo con un "cavallo".
Forse più che scoperto è giusto dire che ne ho sto prendendo atto.
Lui ha la sua logica,"io" (la mente) la mia.
lui le sue esigenze e io le mie.
Come un cavallo,
Devi guadagnarti il suo rispetto altrimenti non ti seguirà mai.
Devi essere autorevole ma mai aiutoritario:
non è come il cane o altri animali domestici.
un rapporto paritario non è possibile. prenderebbe troppo la mano.
ma fargli capire chi è il padrone non vuoldire per forza essere severi.
Saper concedere dei premi e essere forti quando c'è da andare...
è ultrasensibile: percepisce cose che io non riesco a percepire.
e parla un altro linguaggio che non è fatto di parole.
Nazzucau
...l'uomo che sussurava ai cavalli o pazzia totale...
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2 commenti:
proprio in questi giorni sto riprendendo contatto col mio corpo.
l'avevo lasciato in disparte, chiuso in un cassetto.
mi sto sempre più rendendo conto di quanto mi senta "tutta testa".
sono una mente che va in giro in un corpo che non è il suo.
è proprio questo "sentire" che mi ha fatto comprendere quanto sia i mportante SENTIRSI in e di questo corpo.
lui è tutto ciò che ho di veramente MIO e, per quanto io non sia lui, è attraverso lui che sperimento la VITA.
per molto tempo ho creduto di essere un tutt'UNO.
lo sport, ad esempio, mi dava quest'illusione, il sesso neanche a parlarne.
ed invece...
-come sono seduto ORA?
-qual'è la posizione che adotto nelle varie situazioni della mia vita?
-sento ogni istante le mie gambe? e i piedi? e le mani?
-quando parlo, quale posizione hanno i miei occhi?
-che gesti compio con le braccia quando sono solo? ed in compagnia?
-quando sono rilassato cosa sento di me? e sotto stress?
il mio "cavallo" l'ho perduto molto tempo fa, ora voglio ritrovarlo, addomesticarlo e farmelo amico.
io e lui siamo sempre io.
¿Emiliano?
Ciò che non potete trovare nel corpo, non potrete trovarlo da nessun’altra parte.
L’uomo è una macchina, tutto ciò che fa, tutte le sue azioni, tutte le sue parole, pensieri, sentimenti, convinzioni, opinioni, abitudini, sono i risultati di influenze e impessioni esterne. Per “fare” bisogna essere.
L’illusione suprema dell’uomo è la sua convinzione di poter fare.
Tutti pensano di poter fare, ma nessuno fa niente.
Tutto accade.
La gente finge di sapere qualsiasi cosa su Dio, sulla vita futura, sull’universo, sulle origini dell’uomo, sull’evoluzione; ma, in realtà, non sa nulla, neppure su se stessa.
È ogni volta che uno parla di qualcosa che non sa come se la sapesse… mente.
Pochi esseri umani hanno un’anima. Nessuno ha un’anima, alla nascita.
L’anima va acquisita. Coloro che non ci riescono muoiono: alcuni si danno un’anima parziale… e infine un piccolo numero riesce ad avere un’anima immortale.
Bisogna imparare a dire la verità. Per dire la verità, bisogna essere diventati capaci di conoscere che cos’è la verità e che cos’è la menzogna… soprattutto in se stessi.
Tratto caratteristico dell’uomo “raffinato” è la sua capacità di recitare alla perfezione qualsiasi parte voglia nella sua vita esteriore, mentre interiormente rimane libero…
G.
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