sabato, febbraio 6

IL PAESE DELLE MERAVIGLIE


MANIFESTO PER I GIOVANI DELLA DECRESCITA FELICE


I Giovani della Decrescita Felice sono quelli venuti dal futuro per reincarnarsi oggi e cambiare la
mentalità delle giovani generazioni.
Ecco un Manifesto in 10 punti per i giovani che hanno abbastanza coraggio e vogliono
cimentarsi nell’impresa della Decrescita Felice:

1) RICORDARE COME SI VIVEVA NEL FUTURO: nel 2030 molti spostamenti a
medio-lungo raggio erano diventati inutili grazie alla Rete, le auto erano state
soppiantate da un collaudato ed efficace sistema di trasporti pubblici, si mangiava
meno carne e l’inquinamento dell’aria era stato risolto e così anche quello dell’acqua e
dei suoli.

2) IMMAGINARE POSITIVAMENTE IL CAMBIAMENTO: nel 2030 la giornata tipo
prevedeva una risata al mattino appena svegli, 10 minuti di stretching e 10 minuti di
saluto egiziano al sole; colazione a base di centrifugati di frutta biologica e yogurt
auto-prodotti in casa.

3) CONFRONTARSI CON LA REALTÀ DEL PASSATO E PENSARE A QUANTO DI BUONO SI PUÒ FARE: a scuola (o all’università) con qualunque mezzo veloce
(bicicletta, autobus a gas, tram, metropolitana), le attività di studio o lavoro erano
integrate da pause opportune per rigenerare corpo e mente. Pranzo a base vegetale,
con tutta la gamma dei nutrienti, dai carboidrati ai legumi alle fibre.

4) RICORDARE LE VELLEITÀ E I DESIDERI TRIVIALI: per rendersi conto di quanto
si era superficiali bisognava vedere foto delle mutande firmate Calvin Klein, del fumo
che annebbiava il cervello, di tutti quei gadget che venivano considerati della
massima importanza: cellulare ultimo modello, IPod con 32 Gb di memoria, armadi
pieni di roba da sfoggiare. Ancora si fa fatica a comprendere come potessero
sopravvivere i giovani dell’era passata stando appresso a tutta quella roba, impregnati
di consumismo e materialismo. Per fortuna noi non ci siamo passati.

5) RIPETERE OGNI GIORNO I CINQUE VALORI FONDAMENTALI: SOBRIETÀ, DECRESCITA, AUTO-PRODUZIONE, SENSO DELL’EQUILIBRIO, RISPETTO PER LA NATURA: nel 2030 dalle elementari i maestri insegnavano questi concetti
fondamentali, oltre alle classiche nozioni dei libri di studio. Nel corso della giornata
c’erano 3 ore dedicate a: auto-produzione, coltivazione in campo aperto, attività
cooperative.

6) RIDERE DELLE CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE BASATE SULLA PAURA:
fino al 2030 i governi, per tentare di prevenire i danni provocati dalla miopia dei
politici, ormai conclamati e a rischio di irreversibilità, usarono campagne di
sensibilizzazione basate sulla dissuasione (non fare x, non fare y), sull’ammonimento
e la paura (se farai x, ti verrà y), non capendo che la loro efficacia era limitata al
breve periodo. Fortunatamente ONG coraggiose, che avevano una visione precisa di
quello che serviva, impostarono e realizzarono campagne che colpirono il nostro
cuore, efficaci perché si basavano sulla fiducia; non un ottimismo cieco alla realtà ma
la fiducia nelle nostre capacità (di immaginare il futuro, di costruirlo partendo dal
presente, con spirito pragmatico, con concretezza).

7) DIFFONDERE IL MANIFESTO E IL SUO SPIRITO INNOVATORE: fate conoscere
la Decrescita Felice a quante più persone potete; la massa critica che innescò il
cambiamento di stato nella mente delle persone venne proprio da quei giovani che
dissero “ho una visione e la voglio realizzare”.

8) DECLAMARE GLI SLOGAN DELLA DECRESCITA: Gandhi “Siate il cambiamento
che vorreste vedere nel mondo”; Ralph Waldo Emerson “Nessuno commise errore
più grande nel pensare che quel che avrebbe potuto fare sarebbe stato troppo poco”.

9) PENSARE ALMENO 10 MINUTI AL GIORNO A COME POTER ARRICCHIRE LA PROPRIA VITA E QUELLA DEGLI ALTRI PRESERVANDO LA NATURA.

10) ESSERE AUTENTICI: un Grande Profeta un giorno venne da noi e ci disse “Voi,
giovani, che siete il frutto delle generazioni passate e il seme di quelle future, che
rappresentate per noi speranza e al contempo incertezza, cos’è per voi l’autenticità,
in cosa consiste? Vi dico questo: l’autenticità non consiste nel cedere al movente
negativo solo perché esso esiste. E’ naturale che vi siano in noi scopi, tendenze
contrastanti: è dovuto alla molteplicità presente in ciascuno di noi. L’esistenza di una
polarità, di una opposizione ci indica già che quegli aspetti di noi sono solo dei semi,
delle potenzialità che possono manifestarsi o non possono; sta a noi deciderlo. La
volontà è l’unico aspetto che non ha un suo contrario; infatti non volere altro non è
che una volontà di non agire, di non scegliere. E’ da questo principio che dobbiamo
partire per riconoscere che essa è il nucleo profondo dell’IO, la sua diretta
espressione. Centrate l’identità sulla volontà e poi scegliete chi diventare, quale
strada seguire”.


Nel mio Paese delle Meraviglie
la mia acqua era l'acqua di tutti,
il mio cielo era limpido e luminoso,
il mio sole alimentava la mia vita,
la mia terra era rossa e nutriente,
i miei fratelli e le mie sorelle si guardavano negli occhi,
le loro mani erano sempre tese,
le loro menti non erano annebbiate,
e sul nostro viso c'era sempre un sorriso.

Mi piacerebbe tornare lì, anche solo per una sera, anche solo per avere l'illusione che "Il mio Paese delle Meraviglie" non è solo il mio!

A volte una maschera può servire a ritrovare noi stessi.
Altre volte serve solo a nascondersi.

Serena


5 commenti:

Energie in divenire ha detto...

Grazie per questo post. E soprattutto per la tua forza di volontà....

"Siamo ciò che facciamo per cambiare ciò che siamo..." (Eduardo Galeano)

Figo

Energie in divenire ha detto...

quello che hai scritto è bellissimo. Io ho tolto una maschera (molto utile) pochi giorni fa.

Silvio

Anonimo ha detto...

Che la forza sia con te giovane Jedi :)...


Nazzucau
...a parte gli scheri mi aggrego ai ringraziamenti precedenti. E mi riempie di forza e di fiducia incontrare sempre più Viaggiatori sulla Via: se l'anima di un uomo, temprata come l'acciaio dalla sua volontà, è capace di imprese mirabili, cosa può fare una moltitudine?...

...non ho paura perchè so che non è il numero che fa la differenza ma la loro qualità: il mondo sarà meravigiloso perchè ci sono persone che lo vogliono...è il tempo che separa noi tutti dall'obiettivo non il se...

Anonimo ha detto...

Usiamo la festa anche per questo...

Roberta

Anonimo ha detto...

http://www.energieindivenire.com/2009/12/la-felicita-sostenibile.html