martedì, dicembre 15

LA SOFFERENZA VOLONTARIA



"Gurdjieff spiegò anche il concetto di SOFFERENZA VOLONTARIA.

Questa sofferenza non ha nulla a che vedere con quella che conosciamo, che ferisce, debilita o esalta, altera il pensiero e il giudizio. La sofferenzza volontaria è di tutt'altra natura.
E' accettare coscientemente le esperienze della vita, per vedersi cosi come siè. E' vivere i propri automatismi, le emozioni negative, le reazioni nel momento stesso in cui si stanno formando. E' un percorso interiore in cui l'ego è messo a nudo, senza menzogna di fronte a se stesso.

E' anche imparare a mettersi volontariamente in situazioni in cui si può soffrire dei giudizi e delle reazioni della gente intorno. Ascesi che pulisce e purifica, apre gli occhi e il cuore, che fa cadere le maschere, ma tempra l'anima come se fosse acciaio."

Solange Claustres in Gurdjieff e la presa di Coscienza

Nazzucau
...c'è bisogno di scalfire la superficie...

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