Ma voi non vedete né udite
e questo è bene.
Il velo che offusca i vostri occhi
sarà sollevato dalla mano che lo ha tessuto.
E la creta che ostruisce le vostre orecchie
sarà rimossa dalle dita che l’hanno impastata.
E voi vedrete.
E voi udirete.
Ma non rimpiangerete di aver conosciuto la cecità,
né di essere stati sordi.
Poiché in quel giorno vi sarà rivelato il fine nascosto.
E benedirete l’oscurità
come avete benedetto la Luce.
(Khalil Gibran - poeta, pittore e filosofo libanese)
¿Emiliano?
1 commento:
bellissima poesia
grazie, marina
PS ogni tanto i tuoi post di avvertimento mi mettono un'ansia!
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