sabato, luglio 31
Errata Corrige
Errata corrige
Volevo scusarmi (e in particolare con Andrea) per le mie parole molto violente dell’ultimo post.
Il fatto che abbia interpretato le sue parole come una critica personale (mentre il suo intento era di tutt’altro tipo e da me condiviso) mi ha fatto notare in maniera palese che c’era dell’attaccamento di una parte di me alle parole che normalmente scrivo nei post. Una immedesimazione con esse. Che non mi ha permesso di arrivare al contenuto di Andrea. Ha fatto da velo.
Forse ha ragione anche Paola sul fatto che ci sia anche presunzione in esse. E anche di questo mi scuso. Posso solo dire che anche se le mie parole possano sembrare presuntuose quello non era il mio scopo quando scrivevo. Probabilmente la presunzione se c’è fa parte di una delle mie modalità di espressione (forma) ma non del contenuto.
Il mio intento era quello di cercare di far vivere nel lettore quello che sto sperimentando all’interno di me stesso. Cioè che abbiamo molti punti di vista all’interno al variare delle circostanze. Ma anche se ci troviamo in un punto di vista differente (arrabbiato per esempio o mentre mangio un gelato o in un'altra situazione) usiamo sempre la stessa parola per iniziare i nostri discorsi “io”. Mentre (almeno per me) sento la necessità di trovare termini diversi per definire queste diverse parti di me. Non è più possibile descriverle partendo da una parola che esprime una unicità del soggetto quando in realtà non esiste una unicità del soggetto ma un miscuglio di desideri di pensieri di sensazioni dei quali uno solo alla volta si manifestano a seconda delle circostanze.
E partendo dall’io, ogni altra parola che uso è caricata del mio significato e per ognuno di noi è lo stesso. Cosi per me stupido ha un significato, per Barbara un altro (ho apprezzato il suo post) , e cosi via per ognuno di noi (aldilà di quale definizione sia giusta o no).
Quello che vi domando è: esiste un modo per superare questa confusione? Questa incomprensione che , cosi esplicita nel linguaggio, è meno evidente (ma ancora presente) in ogni nostra azione e sulle quali l’uomo ha costruito rapporti interpersonali, un mondo e una società?
Da questa domanda scaturisce la mia “ricerca” (ma ognuno ha la sua) , il mio tentativo di cercare un modo (perché sono convinto che esista) per andare oltre a questa confusione. Ma naturalmente è una mia necessità e non posso pretendere che sia di altri. Posso solo manifestarla. Non obbligare altri affinché sia condivisa.
Grazie ad Andrea ho puto notare un altro aspetto di me.
Archimede
“Datemi un punto d’appoggio e vi solleverò il mondo”
Nazzucau
…il punto fisso che sto cercando è all’interno di me
e questa ricerca sta ssumendo un importanza crescente rispetto
ad altre mille possibilità che potrebbero vivere in me.
E' questione di scelte...
Da questo punto di vista molte mie azioni e pensieri possono risultare più chiari all'esterno.
martedì, luglio 27
"Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere." D. Pennac
Mi permetto di consigliarvi un libro:
Carlo M. Cipolla - Allegro ma non troppo -
A mio parere è una lettura molto piacevole, il volume è composto da due brevi saggi acuti e con un’elevata componente ironica. Il primo saggio si intitola “Il ruolo delle spezie (e del pepe in particolare) nello sviluppo economico del Medioevo”, una sagace rivisitazione di come le popolazioni dell’epoca uscirono dal periodo buio o dark age del medioevo grazie al pepe, al miele, alle cinture di castità e alle mogli molto allegre. Il secondo saggio è un excursus molto interessante sulla stupidità umana. Cipolla ci presenta una teoria sulla stoltezza degli uomini, senza (o con?!) alcuna presunzione di essere migliore. Cito la sua introduzione al saggio “non è né più né meno quella che gli eruditi settecenteschi avrebbero chiamata una 'spiritosa invenzione'.'Di fatto il saggio non ha alcuna attinenza con la mia vita personale. Peccherei gravemente di ingratitudine contro i fati che sino ad ora hanno presieduto al corso della mia vita se non confessassi di essere stato un essere straordinariamente fortunato nel senso che la stragrande maggioranza delle persone con cui venni a contatto furono di regola persone generose, buone ed intelligenti. Spero che leggendo queste pagine non si convincano che lo stupido sia io”.
Da Wiki:
Carlo Maria Cipolla (Pavia, 15 agosto 1922 – Pavia, 5 settembre 2000) è stato uno storico italiano, specializzato in storia economica. Ha insegnato in Italia e negli Stati Uniti. Grazie alla sua curiosità intellettuale, dominata da rigore di pensiero e di metodo, e in virtù di una ricerca meticolosa delle fonti, ha combinato l'approccio macro-storico con studi di micro-storia in opere di grande originalità e solidità, che spaziano in campi economico-culturali molto estesi.
Il libro, edito con Il Mulino, è un volumetto di poco più di 100 pagine, arricchito con alcuni bei disegni di Tullio Pericoli. Non è semplice da trovare subito, ma con un ordine in libreria lo avrete su per giù dopo una settimana.
Vi lascio con la terza (ed aurea) legge sulla stupidità umana, che a mio parere vale tutta la teoria:
“Una persona stupida è una persona che causa danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.”
Buona lettura
Barbara
Da Wiki:
Carlo Maria Cipolla (Pavia, 15 agosto 1922 – Pavia, 5 settembre 2000) è stato uno storico italiano, specializzato in storia economica. Ha insegnato in Italia e negli Stati Uniti. Grazie alla sua curiosità intellettuale, dominata da rigore di pensiero e di metodo, e in virtù di una ricerca meticolosa delle fonti, ha combinato l'approccio macro-storico con studi di micro-storia in opere di grande originalità e solidità, che spaziano in campi economico-culturali molto estesi.
Il libro, edito con Il Mulino, è un volumetto di poco più di 100 pagine, arricchito con alcuni bei disegni di Tullio Pericoli. Non è semplice da trovare subito, ma con un ordine in libreria lo avrete su per giù dopo una settimana.
Vi lascio con la terza (ed aurea) legge sulla stupidità umana, che a mio parere vale tutta la teoria:
“Una persona stupida è una persona che causa danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita.”
Buona lettura
Barbara
giovedì, luglio 22
La coerenza è degli sciocchi....
C'è un detto popolare che recita: "la coerenza è degli sciocchi".
Che voglio dire? (lo spiego per quelle persone che se non gli spieghi tutto non capiscono e cercano coerenza la dove non riescono a vederla)
Che mi piace variare. Mi piace scrivere pensieri e direzioni verso cui tendo ma "anche" cose che corrispondono agli stati d'animo che passo. (sottolineo anche sempre per quelle persone che non ci arrivano).
Questo vuoldire che se da un lato ho certe idee ( cioè la direzione verso cui andare) su come voglio e dovrebbe andare il mondo, dall'altro non vuoldire che non sia un essere umano e abbia degli stati umorali (alti e bassi) o non provi anche la fatica dello sforzo nel tendere verso una direzione, specialmente quando almeno per me devo prendere delle decisioni importanti sul mio futuro come è il caso in queste settimane.
E su questi mi andava di postare.
I miei post sulla Follia di Corelli e l'ultimo sulla Fortuna riguardavano appunto lo stato d'animo che ho in questo periodo nel dover prendere queste decisioni. E come tali sono nati abbastanza criptici.(lo dico sempre per quelle persone che se non colleghi tutto non capiscono)
Quindi per chi avesse bisogno di dettagli e gli sfuggisse il collegamento o il perchè della variabilità con i precedenti post, sopra c'è la spiegazione. Sotto per chi volesse approfondire certi concetti che vanno oltre le solite parole conosciute alla nostra cultura italiota.
Per il post o fortuna vedi su Wikipedia su origine dei Carmina Burana e sul Movimento dei Goliardi.
Per il post Follia vedi origine della parola Folle e anche il significato simbolico della parole Matto nel periodo del 1200.
Ovviamente potete anche solo godervi la musica (e questo era una altro dei miei scopi)
Nazzucau (Daniele Nazzi)
...chiarito questo Venerdi parto e sto fuori Roma per una settimana. E domani ho da fare dei giri per cui non ho il tempo di postare. Dopodichè se mi va scriverò ancora se non posso anche farne ameno. (se lo faccio è per chi ma di vedere le pagine del sito piene ogni giorno. mi ero stufato di vedere un post alla settimana. ma se c'è a chi non va bene posso tranquillamente smettere).
Per chi si chiedesse perchè non c'ero alla Noturbogas: la mia intenzione era di essere presente. E partivo da Roma per farlo dove avevo già degli impegni precedenti. Ma sono rimasto bloccato ad una cena perchè dovevo discutere su delle questioni sorte il pomeriggio stesso che mi riguardavano direttamente. E mi è pesato (dentro) non aver potuto partecipare.
Chiarito questo la mia coscienza è pulita.
...nel bene e nel male (come diceva Nietzsche) sotto quello che scrivo (c'è chi scrive e chi legge solo) ci metto il mio nome. mi prendo la responsabilità di quello scrivo. che siano cazzate o meno. che piacciano o meno.
mercoledì, luglio 21
state attenti
Come Va'?
Bene!!!
Ma state attenti, che poi alla fin fine
bha quello che penso è un circolo vizioso di emozioni dentro il beato mondo del perchè
si penso che... l'antropoformismo vince
non lo so non lo so non mi viene adesso...
Quindi il mondo è bello?
il mondo è sano?
il mondo è il mondo?
non avete mai pensato che il nostro mondo fosse l'inferno di un'altro mondo...
Azzucau
Bene!!!
Ma state attenti, che poi alla fin fine
bha quello che penso è un circolo vizioso di emozioni dentro il beato mondo del perchè
si penso che... l'antropoformismo vince
non lo so non lo so non mi viene adesso...
Quindi il mondo è bello?
il mondo è sano?
il mondo è il mondo?
non avete mai pensato che il nostro mondo fosse l'inferno di un'altro mondo...
Azzucau
O fortuna...
O Fortuna (Latino) | Traduzione italiana |
---|---|
O Fortuna
velut luna statu variabilis, semper crescis aut decrescis; vita detestabilis nunc obdurat et tunc curat ludo mentis aciem, egestatem, potestatem dissolvit ut glaciem. Sors immanis et inanis, rota tu volubilis, status malus, vana salus semper dissolubilis, obumbrata et velata mihi quoque niteris; nunc per ludum dorsum nudum fero tui sceleris. Sors salutis et virtutis mihi nunc contraria, est affectus et defectus semper in angaria. Hac in hora sine mora corde pulsum tangite; quod per sortem sternit fortem, mecum omnes plangite! |
O Sorte
come la luna tu sei variabile, sempre cresci o decresci; la vita odiosa ora abbatte e ora conforta a turno le brame della mente, miseria e potenza dissolve come ghiaccio Sorte possente e vana, cangiante ruota, maligna natura, vuota prosperità che sempre si dissolve, ombrosa e velata sovrasti me pure; ora al gioco del tuo capriccio io offro la schiena nuda Le sorti di salute e di successo ora mi sono avverse, tormenti e privazioni sempre mi tormentano. In quest’ora senza indugio risuonino le vostre corde; a caso ella abbatte il forte, piangete tutti con me! |
Nazzucau
...sto "fuori" per qualche giorno buon proseguio :)...
(alla settimana prossima forse)
lunedì, luglio 19
venerdì, luglio 16
Ce la facciamo a trovare le "ENERGIE" per la NOTURBOGAS?
Invito a tutti i lettori del Blog:
se è vero che il mondo siamo noi.
E quindi tutto ciò che avviene
è nostra responsabilità.
Domani sera c'è la possibilità di dimostrare
prima di tutto a noi stessi e al mondo
che non è cosi.
Che vogliamo cambiare.
Che le cose cosi come sono
non ci vanno bene.
Che possono essere diverse.
Che possono essere diverse
se lo dedideramo fortemente.
Se a questo desiderio facciamo
seguire delle azioni coerenti
con questo desiderio.
Che siamo stufi di assecondare la corrente.
Per cui per tutti quelli che sono stufi
dimostriamolo con i fatti che siamo stanchi.
Dimostriamolo con la nostra presenza.
Portiamo con noi più gente possibile.
Parliamone a più gente possibile.
Mettiamo per una sera i nostri problemi personali
da parte e apriamoci a qualcosa di diverso.
Possiamo allora vedere che ci sono persone che da
anni lottano per qualcosa in cui credono.
Che danno il loro tempo e le loro energie per uno scopo.
Vedete con i vostri occhi e magari scoprirete che è anche il vostro.
Che li potete trovare persone che la pensano come voi.
Che condividono idee come voi. Che da soli è difficile.
Ma insieme è possibile fare di più. Che insieme siamo più forti.
Che insieme ci si può organizzare.
E se ci organizziamo e
ci organizziamo in maniera diversa
da come i potenti ci vogliono
allora possiamo fare paura.
Nazzucau
...dovete vedere con i vostri occhi.solo cosi si può capire...
giovedì, luglio 15
Io chi sono
Io sono. Io chi sono?
Il cielo è primordialmente puro
ed immutabile
Mentre le nubi
sono temporanee
Le comuni apparenze
scompaiono
Con l'esaurirsi
di tutti i fenomeni
Tutto è illusorio
privo di sostanza
Tutto è vacuità
E siamo qui
ancora vivi
di nuovo qui
Da tempo
immemorabile
Qui non si impara niente
sempre gli stessi errori
Inevitabilmente gli stessi orrori
da sempre come sempre
Però in una stanza vuota
la luce si unisce allo spazio
Sono una cosa sola inseparabili
La luce si unisce allo spazio
in una cosa sola
Io sono. Io chi sono?
La luce si unisce allo spazio
in una cosa sola indivisibili
Io sono. Io chi sono?
Nazzucau
mercoledì, luglio 14
C'è, forse, un solo modo di MUOVERSI?
«Non mi fermo né al primo, né al secondo, né al terzo ostacolo, perché...
come dice quell'antico detto della provincia di Chiavari?
"Chi si ferma è perduto!"»
(Il ragionier Guardalavecchia)
come dice quell'antico detto della provincia di Chiavari?
"Chi si ferma è perduto!"»
(Il ragionier Guardalavecchia)
¿Emiliano?
martedì, luglio 13
Niente è come sembra...
Niente è come sembra
Rovinò lungo la china
solo chi ha un destino rovina
non voglio che l'impuro ti colga
ti darò a una rondine in volo
Niente è come sembra
niente è come appare
perché niente è reale
Ti darò a un ruscello che scorre
o alla terra piena di mimose
qualcuno si ferma al tuo passare
Niente è come sembra
niente è come appare
perché niente è reale
I was in my car watching for the bend
I was looking for you
Dal balcone ammiravo il vuoto
che ogni tanto un passante riempiva…..
è stato solo un presentimento
ti voglio ricordare che
Niente è come sembra
niente è come appare
perchè niente è reale
Nazzucau
...splendido video...
lunedì, luglio 12
Il Labirinto di Specchi
Hai lottato di più mentre vivevi quel sogno prima di risvegliarti
o di più adesso che hai una vita nuova?
Nazzucau
sabato, luglio 10
Buonasera mi presento sono la Commedia...
Cosa potrebbe aggiungere un narratore
a quanto già narrato dall'attore.
A me non resta che sparire
fare un bell'inchino e poi svanire.
Come Cyrano che confessa e muore
ai piedi del suo più grande amore
anch'io finito il mio cammino
mi accascio e vado verso il mio destino
che è quello di chi inizia e già finisce
sboccia e dopo un attimo appassisce.
Di chi vive soltanto un paio d'ore
sperando in un applauso e dopo muore...
Nazzucau
...la commedia ci vuole ricordare che siamo mortali e che c'è necessità di onorare la "sacralità" del momento presente. Ma che significa onorare il momento presente? il qui e l'ora di cui tanti parlano ma di cui pochi hanno effettivamente afferrato la verità? Lo abbiamo capito effettivamente? Chaplin lo avrà capito?
Buddha
...Per vedere ciò che pochi hanno visto dovete andare dove pochi sono andati...
venerdì, luglio 9
Speranza...
La vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali quindi...canta, ridi, balla, ama, piangi e vivi intensamente ogni momento della tua vita...prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi...
CHARLIE CHAPLIN
Paola
giovedì, luglio 8
Siamo una razza folle?
Society
Per me è un mistero
abbiamo un'avidità con la quale
abbiamo accettato di convivere
pensi di dover volere
più di quello di cui hai bisogno
finchè non hai tutto non sarai libero
società, sei una razza folle
spero che tu non sia sola senza di me
quando vuoi più di quello che hai,
pensi di averne bisogno
quando pensi più di quello che vuoi,
i tuoi pensieri cominciano a sanguinare
penso di dover trovare un posto più grande
perchè quando hai più di quello che pensi,
hai bisogno di più spazio
società, sei una razza folle
spero che tu non sia sola, senza di me
società, pazza e profonda
spero che tu non sia sola, senza di me
ci sono quelli che pensano,
più o meno, ma il meno è di più
ma se il meno è di più,
come fai a mantenere il punteggio?
significa che per ogni punto che fai scendi di livello
è un pò come cominciare dalla cima
non puoi farlo...
società, sei una razza folle
spero che tu non sia sola, senza di me
società, pazza e profonda
spero che tu non sia sola, senza di me
società, abbi pietà di me
spero che tu non ti arrabbierai
se non sono d'accordo
società, pazza e profonda
spero che tu non sia sola, senza di me
(Eddie Vedder)
Nazzucau
...quando hai più di quello che pensi hai bisogno di più spazio...
Ci siamo liberati delle nostre tradizioni?
Che cosa pensate sia la cultura?
Non si tratta di una cosa tecnica è una cosa pratica.
La parola Cultura significa Crescere, coltivare sviluppare, espandere, fiorire, essere, divenire.
Avete avuto una cultura di questo tipo nella vostra vita?
Sviluppare l'intelletto, la mente e il cuore,
tutte le sensazioni più sottili
fanno parte della cultura,
ecco cos'è la cultura.
Siete d'accordo?
siamo d'accordo sul significato di questa parola?
E che cos'è la tradizione?
Tradizione significa valori, credenze, dogmi, riti
tramandati da una generazione all'altra
di padre in figlio.
C'è la tradizione dell'Upanishad e della Gita.
Quello che che è vi è stato tramaandato.
In India o inaltri paesi ed è stato chiamato tradizione.
Ma la parola tradizione significa anche tradimento.
Quando si fa riferimento ad una mente radicata eni pregiudizi
come fanno i tradizionalisti in che cosa consiste il tradimento?
si tradisce il presente.
qual'è il rapporto tra la tradzione el acultura e una vita religiosa?
Che cos'è una vita religiosa?
Che cos'è la vita per voi?
Cos'è la vostra vita?
Cos'è per voi la religione?
Ditemelo cos'è?
il significato della parola non c'ho che implica.
La parola religione deriva dal latino.
Questa parola, originariamente significava
legare congiungere.
Ma oggi questo significato viene negato
e ha un altro significato.
Riunire significa riunire le energie.
Eccocosa significa.
Riunire tutte le energie per cercare per scoprire.
Non c'entra con l'assurdità dei templi,
dei riti o dei segni che vi fate sulla fronte.
Vuodire riunire tutta l'energia
anche le più minuscole per indagare
che cosa siano la verità e la realtà.
Che cosa sia la meditazione.
Perchè si vive nel mondo in cui viviamo.
Per capire se si può porre fine alla sofferenza.
Per indagare cosa sia l'amore
e se si può vivere senza sforzo,
senza controllare nulla.
una vita religiosa significa essere luce a s stessi.
Non ci può essere alcuna autorità esterna.
Neanche la mia che vi parla.
Altrimenti non potete procedere a scoprire
cosa sia una vita religiosa.
Se si vuole andare in alto bisogna essere liberi.
Se volete salire sull'Everest dovete liberarvi
di goni peso e portare poche cose.
Per cui vi chiedo se vi siete liberati della vostra tradizione?
La tradizione implica la nazionalità, la casta, le credenze, i riti,
l'andare al tempio, tutte queste cose.
Ve ne siete liberati?
Come potete scoprire una vita reilgiosa se siete bendati.
Vio volete scoprirlo ma non volete abbandonare nulla per trovarla.
Allora cosa si può fare?
Siete degli asini legati a un palo
che non possono alzarsi.
Siete legati alla vostra tradizione
ma non volete cercare qualcosa che non richiede
mente agile e cun cuore che possa veramente amare.
Possono tradizione e cultura coesistere con una vita religiosa?
Abbiamo indagato e detto che cultura e tradizione
non possono coesistere in una mente religiosa.
Se volete scoprire cosa significa dovete abbandonare
ogni forma di cultura e tradizione.
Solo cosi ho una mente libera, non intrappolata
c'è una enorme energia, perchè non c'è nessun conflitto
nessuna lotta. Nulla!
(Khrisnamurti)
Nazzucau
...ci siamo liberati della nostra tradizione? ci siamo liberati del rito di prendere il caffè la mattina?
dell'uscire il sabato sera perchè si esce il sabato sera? ci siamo liberati di cosa pensiamo di quello che guarda le partite di calcio?ci siamo liberati del rito di guardare il totem chiamato tv ogni sera? ci siamo liberati della religione del comunismo o del fascismo o dei sacerdoti chiamati scienziati? della credenza di cosa sia l'amore, la scuola, la vita, la felicità, la bellezza? cosa signifca desiderio? cosa desideriamo? della convinzione che ci piace di più andare al cinema invece che bere sulla spiaggia? che ci piace di più la mora della bionda? che fumo perchè mi piace? che mangio l'arancio perchè un "medico" in tv mi ha detto che la vitamina c fa bene? che studiamo economia o giurisprudenza piuttosto che filosofia perchè mi piace di più? che noi combatiamo per una giusta causa? quale causa? quale giusto se non sappiamo neanche che cosa pensiamo? che noi siamo diversi dagli altri che siamo migliori? chi è diverso chi è migliore? chi è che parla, che desidera che si emoziona nella nostra mente se non la tradizione che risiede in noi e che a nostra insaputa abbiamo accumulato?...
Questo significa voler essere veramente religiosi!
(ricuperando il significato di questa parola)
...mettere in discussione quanto gli altri ci riportano è l'unico modo
per portare rispetto a se stessi ed aver rispetto degli altri e della loro esperienza.
Indagare senza giuducare.
San Tommaso dicono sia stato l'unico Apostolo ad aver riconsciuto il Cristo risorto,
perchè fu l'unico a mettere il dito nella piaga. in aramaico Tommaso significa Gemello...
mercoledì, luglio 7
Vi sto parlando di cose concrete...
Cos'è l'amore?
Noi tutti continuiamo a usare questa parola.
Ma cosa significa?
Possiamo ritrovare la profondità di questa parola,
la sua chiarezza e la sua intensità,
solo quando distinguiamo ciò che è chiaro da cosa non lo è.
Non è la gelosia, siete d'accordo?
Io vi amo. Sto dicendo la verità?
Io vi amo e confermo quello che sto dicendo.
Ci sono dei secondi motivi in quest'amore?
Vi amo perchè sto seduto su un palco a parlare
e quindi mi sento molto importante?
Sentite quanto è stupido!
Se vi dico vi amo con qualche motivazione non è amore. Giusto?
Se c'è gelosia, c'è un attaccamento.
Mi sento legato a voi perchè mi fate sentire potente
e mi fate uscire dalla mia solitudine.
Se dunque vi dico vi amo e c'è attaccamento?
L'attaccamento è amore?
Ovviamente no.
Ho scoperto che l'amore non è la gelosia e non è attaccamento.
Se mi accorgessi di esere in presa dell'attaccamento
e non aspetto il futuro per liberarmene
ma me ne libero immediatamente
questa è intelligenza.
Allora che cosa non è amore?
La gelosia, l'attaccamento, la separazione non lo sono
perchè sono collegate alle mie ambizioni.
Ogni attività egocentrica non è amore.
Vi sto parlando di cose concrete.
Negando si scopre che cos'è veramente l'amore.
Se l'indagine è profonda si trova qualità,
una intensità di enorme bellezza.
Da qui nasce la compassione.
Non ci può essere compassione
se c'è un attaccamento ai concetti.
Se dico di essere compassionevole perchè amo Dio
non è vera compassione.
Nazzucau
...riusciamo a capire quanto è difficile amare veramente? quanto è difficile non essere separati continuamente (identificati continuamente)? capiamo quanto è difficile impedire che la nostra mente si attacchi? Riusciamo a capire quante volte pensiamo di non essere attaccati o non separati e in realtà lo siamo? Pensiamo di sapere veramente cosa significhino le parole gelosia, attaccamento, separazione. Ma sappiamo veramente cosa significano? Dov'è che le ritroviamo concretamente nella nostra vita? e li dove non le troviamo (dove pensiamo di non trovarle perchè non ce ne accorgiamo) in realtà siamo convinti che non ci siano veramente? Quanto ognuno di noi è egocentrico in ogni sua attività, pensiero, sentimento e non se ne accorge?(ognuno di noi dentro di se dirà a se stesso si io lo capisco. capita anche a me)...ma queste sono le domande che dobbiamo porci! senza queste domande. senza delle basi solide dentro di noi, ma quale nuova società vogliamo costruire? cosa vogliamo cambiare fuori? non cambierà mai niente: non c'è cosa più spaventosa di un gruppo do uomini che pensa di essere nel giusto e combatte gli altri per questo non accorgendosi che in realtà è tanto egoista quanto il suo nemico. Lo vediamo bene ogni giorno della nostra vita: destra sinistra. bene male. giusto sbagliato. un continuo pensiero logico binario: non vi ricorda il computer? uno e zero? e pensiamo di essere cosi diversi da un computer? in fondo non l'abbiamo fatto a nostra immagie e somiglianza? e cosa si prova a scoprirsi un computer? a scoprire che anche quella che pensiamo più autentica emozione se l'analizziamo nel profondo è uno o zero? che quando siamo con i nostri amici con il nostro compagno/a, con tutto in realtà come lo viviamo noi è un uno e uno zero?
personalmente ogni volta che mi capita di vederlo è una ferit (la più grande): perchè mi accorgo che in realtà non ci sono. Non sono qui. Nono sono collegato. Che l'unica parte di me che non è un uno o uno zero è soffocata dal mio ego (l'uno e lo zero) che mi impedisce veramente di vivere ogni singolo istante di questa piccola vita. E quanto valore hanno le altre battaglie "morali" se mi accorgo profondamente che "Io" non ci sono in realtà?
martedì, luglio 6
la crisi è prima di tutto una crisi delle coscienze...
Nazzucau
...perchè mi emozioni ogni volta che ti sento?...
Ognuno di noi è il mondo...
Quello che stiamo cercando in tutte queste discussioni qui
è di vedere se noi possiamo radicalmente portare ad
una trasformazione della mente.
Non accettare le cose come sono
ma per capirle, per esaminarle
dai l'anima e la tua mente
per tutto quello che dovete scoprire.
Un modo di vivere differente
ma che dipende da te e non da altri
perchè qui non ci sono insegnanti
nè allievi
nè guru
nè leader
tu stesso sei l'insegnante e l'allievo
tu sei il maestro, il guru, tu sei il leader
tu sei tutto
e CAPIRE
significa trasformare quello che è.
(Krishnamurti)
Nazzucau
...in momenti di sconforto come questi RICORDARMI che sono qui per CAPIRE: mi da la forza di andare avanti. Perchè capire è sforzo. E se non c'è sforzo non c'è comprensione. E allora non c'è alcuna possibilità di salvezza...per me per noi per l'umanità intera...
lunedì, luglio 5
venerdì, luglio 2
Informazioni sulla Crisi...
Scusate ma questi giorni ho poco tempo per scrivere un post compiuto sull'argomento:
per chi volesse approfondire le sue conoscenze sulla Situazione Economica Attuale mi do alcuni link che ho raccolto utili:
http://economiaincrisi.blogspot.com/
(la crisi vista da un Fisico e Ricercatore universitario)
http://informazionescorretta.blogspot.com/
(ottimo sito con report della GEAB: una delle società di analisi indipendente più veritiere)
http://diariodellacrisi.blogspot.com/
http://matteoolivieri.blogspot.com/2010/06/ilsole24ore-matteo-olivieri-un.html
(Altro ricercatore italiano-europeo con tesi interessanti)
http://www.comedonchisciotte.org/site/index.php
(altro sito utile)
ne ho altri ma penso che sono troppo tecnici...cmq questi sono ottimi per capire su che terreno ci stamo muovendo...
Nazzucau
...Banzai!!!!...
per chi volesse approfondire le sue conoscenze sulla Situazione Economica Attuale mi do alcuni link che ho raccolto utili:
http://economiaincrisi.blogspot.com/
(la crisi vista da un Fisico e Ricercatore universitario)
http://informazionescorretta.blogspot.com/
(ottimo sito con report della GEAB: una delle società di analisi indipendente più veritiere)
http://diariodellacrisi.blogspot.com/
http://matteoolivieri.blogspot.com/2010/06/ilsole24ore-matteo-olivieri-un.html
(Altro ricercatore italiano-europeo con tesi interessanti)
http://www.comedonchisciotte.org/site/index.php
(altro sito utile)
ne ho altri ma penso che sono troppo tecnici...cmq questi sono ottimi per capire su che terreno ci stamo muovendo...
Nazzucau
...Banzai!!!!...
Un paese con l'esercito più potente del mondo e con l'economia più alla frutta del mondo...
Jeff Gundlach's Complete Guide To The Inevitable American Debt Default
Legendary investory Jeff Gundlach gave one of the most depressing presentations you'll ever hear at last week's Morningstar Investor Conference (via Prag Cap).
The bond guru and founder of Doubleline Capital combines debt apocalypse with negative indicators in the current recession, like the looming mortgage crisis, to say America has only three options: Cut, print, or default. Of these three options, he says, the only realistic outcome (if not all three) is default:
The bond guru and founder of Doubleline Capital combines debt apocalypse with negative indicators in the current recession, like the looming mortgage crisis, to say America has only three options: Cut, print, or default. Of these three options, he says, the only realistic outcome (if not all three) is default:
"some type of polite default, at a minimum, will happen."
Read more: http://www.businessinsider.com/jeff-gundlachs-complete-guide-to-the-inevitable-american-default-2010-7#ixzz0sW4P4B1b
Nazzucau
Keynes (1945-46) - uno dei primi e saggi speculatori degli ultimi anni (anche se tutti lo conoscono solo come teorico economico)
Non è lontano il giorno in cui il problema economico prenderà il posto che gli compete, ovvero il sedile posteriore e l'arena del cuore e la testa saranno occupate o ri-occupate dai nostri reali problemi, i problemi della vita, delle relazioni umane, della creazione e del comportamento e della religione.
giovedì, luglio 1
Tra una partito di Risiko e i mondiali di calcio...
SAPPIATE CHE SIETE SEDUTI SULLA TERZA GUERRA MONDIALE
Data: Sabato, 06 giugno @ 19:00:00 CDT
Argomento: Geopolitica
DI MANUEL FREYTAS
IAR Noticias
Le ragioni strategiche che trasformano il "triangolo del petrolio" - Eurasia-Caucaso-Medio Oriente – nella zona di teatro della terza guerra mondiale intercapitalista (alimentata possibilmente con armamento nucleare) per il controllo delle risorse strategiche che servono a garantire la futura sopravvivenza delle potenze capitaliste.
Nella “Grande Scacchiera” per il controllo geopolitico militare, la possibilità di una prossima guerra intercapitalista (come mostrano i diversi teatri di conflitto armato esistenti) conta su tre elementi detonanti interattivi:
A) L’esigenza degli Stati Uniti e delle potenze alleate (l’Asse Usa-UE) di generare per mezzo di un conflitto armato un nuovo modello di sviluppo produttivo (economia di guerra) con conseguente impiego di mano d’opera massiccia per poter superare la crisi finanziaria recessiva, che sta collassando le economie del sistema a scala mondiale.
B) Assicurarsi il controllo militare sul petrolio e sullle risorse strategiche durature del pianeta, che garantiscano loro la sopravvivenza come potenza egemonica.
C) Impedire che i nemici fondamentalisti d'Israele e del sionismo dispongano di un “grilletto” nucleare capace di lanciare un’Apocalisse sulle metropoli imperiali.
Questi tre principi centrali guidano la strategia estera delle potenze sioniste dell'asse Usa-UE, che utilizzano tattiche diverse di "cammuffamento" per evitare il confronto armato nel gran gioco della diplomazia internazionale, con le quali dissimulano le guerre per aree di influenza.
Questi tre principi (come detonatori) definiscono e cadenzano le linee guida dell'ordine capitalista internazionale in crisi, e hanno chiaramente tre attori principali:
A) USA, Unione Europea e “l’asse occidentale". (Blocco dominante del capitalismo che estende i suoi tentacoli per impadronirsi delle risorse energetiche, rotte e mercati di Eurasia, Africa e Medio Oriente).
B) Russia, Cina e “l’asse asiatico". (Blocco del capitalismo emergente (per ora) che disputa una guerra commerciale per aree di influenza con l'asse Usa-UE, che genera sfide e conflitti militari come quello della Gerogia e nel Caucaso).
C) Iran e “l’asse islamico". (Blocco dei paesi accomodati sopra più dell'80% delle riserve mondiali di petrolio e delle risorse strategiche in disputa).
Questi tre blocchi centrali definiscono (a modo di detonatori, e quando la crisi economica globale si retroalimenterà con la crisi energetica globale) uno scenario strategico da terza guerra mondiale intercapitalista, che avrà come causa scatenante i vari fronti di conflitto esitenti che si estendono oggi per Eurasia, Africa e Medio Oriente.
L'elemento fondamentale che definisce e dà sostegno alla contraddizione fondamentale (che va ad accellerare la detonazione) è il petrolio insieme alle risorse strategiche, come è il caso dell'acqua e la biodiversità, risorse essenziali per il funzionamento globale del sistema capitalista, le cui riserve si esauriscono senza aver ancora trovato alternative per sostituirle.
Tutti i conflitti che oggi si combattono nel pianeta (siano di ordine politico, militare o sociale) contribuiscono in modo sussidiario a quella guerra sotterranea intercapitalista per il controllo delle risorse strategiche essenziali per la futura sopravvivenza delle potenze capitaliste.
In generale, tutto quello che USA e UE presentano come "guerra contro il terrorismo” negli scenari dell'Asia, Africa o Medio Oriente, sono conflitti fabbricati (dalla CIA e dai servizi segreti occidentali), strategie di posizionamento su determinate fonti di risorse o zone di controllo geopolitico militare.
Per esempio, lo sterminio in massa di migliaia di civili in Sri Lanka, non è stato determinato da una guerra contro il "terrorismo tamil" come si è cercato di fare credere, bensì da interessi geoeconomici e geopolitici militari strategici, che hanno a che vedere con il controllo dell'Oceano Indiano e le rotte del petrolio. Non è stato neanche un genocidio per questioni di origine "razziale", bensì di un massacro sistematico che si inquadra nello scenario della cosiddetta "guerra energetica", che si sta disputando per la sopravvivenza futura tra l'asse sionista Usa-UE ed il blocco Russia-Cina-Iran.
La stesso cosa che succede oggi in Sri Lanka (con diverse caratteristiche) sta succedendo in Somalia, in Tibet, Sudan, nel Caucaso, Chad, Etiopia, etc, dove le potenze armano e finanziano "guerre civili" o "guerre religiose" per giustificare interventi o invasioni militari.
Nella realtà (disintegratasi l'Unione Sovietica ed i processi della rivoluzione armata) oggi il sistema capitalista già non ha nemici strategici che rimpiazzino il vuoto con un’altro sistema, e conseguentemente, tutti i conflitti esistenti nei cinque continenti sono detonatori esclusivi delle contraddizioni e delle rivalità intercapitaliste.
Il sistema capitalista è rimasto solo, e la sua dinamica irreversibile di distruzione storica arriverà solamente dalle sue proprie contraddizioni (íntercapitaliste) dietro un modello di "autodistruzione" marcata dalla ricerca del reddito e dalla concentrazione del potere mondiale in poche mani.
Insomma, tutti i conflitti esistenti sono la sommatoria della lotta delle potenze capitaliste che competono tra sé per impadronirsi dei mercati e delle risorse strategiche, che sia già per mezzo di conflitti militari o di conflitti sociali attivati con fini di controllo politico.
Il petrolio e il gas (beni sempre più scarsi ed in esaurimento), il motore dei motori dell'economia mondiale, sono le risorse essenziali per la sopravvivenza delle potenze centrali e rappresentano l'asse esplosivo strategico dei conflitti militari in atto, che possono trasformare Wall Street ed i "mercati" in terra spianata ed in fiamme.
Come prodotto dei conflitti intercapitalisti per il controllo del pianeta, nello scenario geopolitico militare mondiale ci sono quattro fronti esplosivi a breve termine:
A) La risoluzione della crisi recessiva mondiale, B) L'attacco militare alle centrali iraniane, C) L'ampliazione del conflitto in Afghanistan, D) L'occupazione militare del Pakistan da parte degli USA, E) E un’altro conflitto armato nel Caucaso o in Eurasia (come parte del teatro della guerra fredda USA-Russia) e F) Un attacco "terroristico", o vari, simili all’11 Settembre, in Europa o USA (che servirà come argomento “giustificatorio” per le azioni militari degli USA e della NATO).
Una nuova esplosione militare della guerra energetica, tanto nel Caucaso (con la Russia come protagonista) come in Medio Oriente (con l'Iran come protagonista) si integrano nel quadro della crisi economica strutturale del sistema capitalista, che si prospetta come una minaccia di crisi ed esplosioni sociali che mettono in pericolo la governabilità del sistema su scala mondiale.
Attraverso i percorsi geopolitici di Afghanistan, Pakistan o Iran, si trasmettono e ritrasmettono i teatri di conflitto che attraversano i territori compresi tra Eurasia e Medio Oriente, il cui esito colpisce direttamente le frontiere energetiche ubicate tra il Mar Caspio ed il Golfo Persico, punti strategici del petrolio e dell'energia mondiale.
Dopo la disintegrazione dell'URSS, USA e Unione Europea si gettarono sui mercati e le risorse energetiche delle ex Repubbliche Sovietiche nell’Europa dell’Est, dell'area caucasica e centroasiatica, tradizionalmente sfera di influenza russa, ampliando così la loro rete di basi militari in tutta la regione.
L'importanza strategica dell'Iran, Afghanistan e Pakistan, nella scacchiera della guerra energetica, ha due ragioni principali:
A) Tanto il Pakistan (un gigante islamico con potere nucleare) che l'Afghanistan (dominato da un conflitto armato contro i talebani) fanno parte del piano strategico per il dominio e controllo militare del "triangolo petroliefero" (Mar Nero - Mar Caspio - Golfo Persico) dove si concentra più del 70% della produzione industriale mondiale di petrolio e gas, elementi indispensabili per la futura sopravvivenza delle potenze capitaliste dell'asse Usa-UE.
B) L'Iran, che controlla lo Stretto di Ormuz, da dove passa il 40% della produzione mondiale dell’industria petrolifera (con la possibilità, inoltre, d’avere la bomba nucleare) mette in pericolo la sopravvivenza dello Stato d'Israele e la supremazia del controllo economico, geopolitico e militare strategico del potere imperiale Usa-UE nella decisiva regione del Medio Oriente e del Golfo Persico.
Così, come la Russia rappresenta per l'asse Usa-UE la "barriera" geopolitica e militare da vincere per la conquista dell’Eurasia e delle sue risorse energetiche (vitali per la futura sopravvivenza dell'asse Usa-UE), l'Iran è la pietra che bisogna rimuovere per completare il controllo sulle rotte e delle riserve energetiche del Medio Oriente.
Queste sono le ragioni strategiche che trasformano il "triangolo del petrolio" (Eurasia – Caucaso - Medio Oriente) nel teatro obbligato della terza guerra mondiale intercapitalista (sviluppata possibilmente con armamento nucleare) per il controllo delle risorse strategiche del pianeta per la sopravvivenza futura.
Ed alla fine (se ci sarà che qualcosa che rimarrà vivo ed in piedi) i vincitori si spartiranno il bottino ed un nuovo "ordine mondiale" come nel 1918 e nel 1945.
Gli Stati Uniti possono solo soddisfare un 25% della propria necessità energetica (tenendo conto che le risorse si esauriscono), e l'Unione Europea è completamente dipendente per l’approviggionamento di gas e petrolio. Cina (come India, Giappone e le potenze Asiatiche) hanno bisogno di petrolio e di gas (vengono rifornite principalmente dai corridoi russi) per sopravvivere come superpotenze industriali.
Di conseguenza, come già sottolineammo, la Russia è l'unica superpotenza nucleare autosufficiente di gas e di petrolio (oltre a controllare la maggior parte delle rotte euroasiatiche) e rappresenta per l'asse Usa-UE la "barriera" geopolitica e militare da vincere per la conquista dell’Eurasia e delle sue risorse energetiche.
Ed il gigante petrolifero socio della Russia, l’Iran, è a sua volta la pietra che bisogna rimuovere per completare il controllo delle rotte e delle riserve energetiche del Golfo Pesco e del Medio Oriente.
Si capisce perché bisogna distruggere il cardine "dell’asse" del male? Lo scoppio della terza guerra mondiale non è il prodotto delle visioni di profeti, bensì un susseguirsi storico (inevitabile) di calcoli matematici per la sopravvivenza capitalista. Che è la madre di tutte le guerre.
Manuel Freytas è giornalista, investigatore ed analista, specialista in intelligence e comunicazione strategica. È uno degli autori più presenti e citati sul Web. Vedere i suoi lavori su Google ed in IAR Noticias.
Titolo originale: "Sepa porqué usted está parado sobre la tercera guerra mundial"
Fonte: http://www.iarnoticias.com
Nazzucau
...è un paio di settimane che i miei studi sugli scenari econimico geopolitici dei prossimi mesi per capire "concretamente" dove stiamo andando a parare mi stanno preoccupando molto.
Mentre i riflettori sono puntati sui Mondiali di calcio ora e prima sul disastro della BP nel Golfo del Messico, i porci fanno i loro comodi...il problema è che volevo presentare un riassunto ma la situazione è troppo complessa per essere inserita in un post. Ho deciso allora di presentare dei frammenti che presenterò nei prossimi post cercando di presentare un quadro. L'obiettivo non è spaventare ma far conoscere. Se un uomo sa allora può cominciare almeno a pensare sul da farsi.
Su possibili strade alternaive da percorrere...
Annibale (stratega militare)
Migliore e sicura è una pace certa di una vittoria solo sperata
l'unica soluzione al mondo è una rivoluzione interiore individuale (perchè solo un individuo può cambiare se stesso) ma collettiva ( cioè una società di persone che la hanno realizzata o che la perseguono). Ogni altra soluzione politica o di altro genere è destinata a fallire come la storia ci insegna.
Data: Sabato, 06 giugno @ 19:00:00 CDT
Argomento: Geopolitica
DI MANUEL FREYTAS
IAR Noticias
Le ragioni strategiche che trasformano il "triangolo del petrolio" - Eurasia-Caucaso-Medio Oriente – nella zona di teatro della terza guerra mondiale intercapitalista (alimentata possibilmente con armamento nucleare) per il controllo delle risorse strategiche che servono a garantire la futura sopravvivenza delle potenze capitaliste.
Nella “Grande Scacchiera” per il controllo geopolitico militare, la possibilità di una prossima guerra intercapitalista (come mostrano i diversi teatri di conflitto armato esistenti) conta su tre elementi detonanti interattivi:
A) L’esigenza degli Stati Uniti e delle potenze alleate (l’Asse Usa-UE) di generare per mezzo di un conflitto armato un nuovo modello di sviluppo produttivo (economia di guerra) con conseguente impiego di mano d’opera massiccia per poter superare la crisi finanziaria recessiva, che sta collassando le economie del sistema a scala mondiale.
B) Assicurarsi il controllo militare sul petrolio e sullle risorse strategiche durature del pianeta, che garantiscano loro la sopravvivenza come potenza egemonica.
C) Impedire che i nemici fondamentalisti d'Israele e del sionismo dispongano di un “grilletto” nucleare capace di lanciare un’Apocalisse sulle metropoli imperiali.
Questi tre principi centrali guidano la strategia estera delle potenze sioniste dell'asse Usa-UE, che utilizzano tattiche diverse di "cammuffamento" per evitare il confronto armato nel gran gioco della diplomazia internazionale, con le quali dissimulano le guerre per aree di influenza.
Questi tre principi (come detonatori) definiscono e cadenzano le linee guida dell'ordine capitalista internazionale in crisi, e hanno chiaramente tre attori principali:
A) USA, Unione Europea e “l’asse occidentale". (Blocco dominante del capitalismo che estende i suoi tentacoli per impadronirsi delle risorse energetiche, rotte e mercati di Eurasia, Africa e Medio Oriente).
B) Russia, Cina e “l’asse asiatico". (Blocco del capitalismo emergente (per ora) che disputa una guerra commerciale per aree di influenza con l'asse Usa-UE, che genera sfide e conflitti militari come quello della Gerogia e nel Caucaso).
C) Iran e “l’asse islamico". (Blocco dei paesi accomodati sopra più dell'80% delle riserve mondiali di petrolio e delle risorse strategiche in disputa).
Questi tre blocchi centrali definiscono (a modo di detonatori, e quando la crisi economica globale si retroalimenterà con la crisi energetica globale) uno scenario strategico da terza guerra mondiale intercapitalista, che avrà come causa scatenante i vari fronti di conflitto esitenti che si estendono oggi per Eurasia, Africa e Medio Oriente.
L'elemento fondamentale che definisce e dà sostegno alla contraddizione fondamentale (che va ad accellerare la detonazione) è il petrolio insieme alle risorse strategiche, come è il caso dell'acqua e la biodiversità, risorse essenziali per il funzionamento globale del sistema capitalista, le cui riserve si esauriscono senza aver ancora trovato alternative per sostituirle.
Tutti i conflitti che oggi si combattono nel pianeta (siano di ordine politico, militare o sociale) contribuiscono in modo sussidiario a quella guerra sotterranea intercapitalista per il controllo delle risorse strategiche essenziali per la futura sopravvivenza delle potenze capitaliste.
In generale, tutto quello che USA e UE presentano come "guerra contro il terrorismo” negli scenari dell'Asia, Africa o Medio Oriente, sono conflitti fabbricati (dalla CIA e dai servizi segreti occidentali), strategie di posizionamento su determinate fonti di risorse o zone di controllo geopolitico militare.
Per esempio, lo sterminio in massa di migliaia di civili in Sri Lanka, non è stato determinato da una guerra contro il "terrorismo tamil" come si è cercato di fare credere, bensì da interessi geoeconomici e geopolitici militari strategici, che hanno a che vedere con il controllo dell'Oceano Indiano e le rotte del petrolio. Non è stato neanche un genocidio per questioni di origine "razziale", bensì di un massacro sistematico che si inquadra nello scenario della cosiddetta "guerra energetica", che si sta disputando per la sopravvivenza futura tra l'asse sionista Usa-UE ed il blocco Russia-Cina-Iran.
La stesso cosa che succede oggi in Sri Lanka (con diverse caratteristiche) sta succedendo in Somalia, in Tibet, Sudan, nel Caucaso, Chad, Etiopia, etc, dove le potenze armano e finanziano "guerre civili" o "guerre religiose" per giustificare interventi o invasioni militari.
Nella realtà (disintegratasi l'Unione Sovietica ed i processi della rivoluzione armata) oggi il sistema capitalista già non ha nemici strategici che rimpiazzino il vuoto con un’altro sistema, e conseguentemente, tutti i conflitti esistenti nei cinque continenti sono detonatori esclusivi delle contraddizioni e delle rivalità intercapitaliste.
Il sistema capitalista è rimasto solo, e la sua dinamica irreversibile di distruzione storica arriverà solamente dalle sue proprie contraddizioni (íntercapitaliste) dietro un modello di "autodistruzione" marcata dalla ricerca del reddito e dalla concentrazione del potere mondiale in poche mani.
Insomma, tutti i conflitti esistenti sono la sommatoria della lotta delle potenze capitaliste che competono tra sé per impadronirsi dei mercati e delle risorse strategiche, che sia già per mezzo di conflitti militari o di conflitti sociali attivati con fini di controllo politico.
Il petrolio e il gas (beni sempre più scarsi ed in esaurimento), il motore dei motori dell'economia mondiale, sono le risorse essenziali per la sopravvivenza delle potenze centrali e rappresentano l'asse esplosivo strategico dei conflitti militari in atto, che possono trasformare Wall Street ed i "mercati" in terra spianata ed in fiamme.
Come prodotto dei conflitti intercapitalisti per il controllo del pianeta, nello scenario geopolitico militare mondiale ci sono quattro fronti esplosivi a breve termine:
A) La risoluzione della crisi recessiva mondiale, B) L'attacco militare alle centrali iraniane, C) L'ampliazione del conflitto in Afghanistan, D) L'occupazione militare del Pakistan da parte degli USA, E) E un’altro conflitto armato nel Caucaso o in Eurasia (come parte del teatro della guerra fredda USA-Russia) e F) Un attacco "terroristico", o vari, simili all’11 Settembre, in Europa o USA (che servirà come argomento “giustificatorio” per le azioni militari degli USA e della NATO).
Una nuova esplosione militare della guerra energetica, tanto nel Caucaso (con la Russia come protagonista) come in Medio Oriente (con l'Iran come protagonista) si integrano nel quadro della crisi economica strutturale del sistema capitalista, che si prospetta come una minaccia di crisi ed esplosioni sociali che mettono in pericolo la governabilità del sistema su scala mondiale.
Attraverso i percorsi geopolitici di Afghanistan, Pakistan o Iran, si trasmettono e ritrasmettono i teatri di conflitto che attraversano i territori compresi tra Eurasia e Medio Oriente, il cui esito colpisce direttamente le frontiere energetiche ubicate tra il Mar Caspio ed il Golfo Persico, punti strategici del petrolio e dell'energia mondiale.
Dopo la disintegrazione dell'URSS, USA e Unione Europea si gettarono sui mercati e le risorse energetiche delle ex Repubbliche Sovietiche nell’Europa dell’Est, dell'area caucasica e centroasiatica, tradizionalmente sfera di influenza russa, ampliando così la loro rete di basi militari in tutta la regione.
L'importanza strategica dell'Iran, Afghanistan e Pakistan, nella scacchiera della guerra energetica, ha due ragioni principali:
A) Tanto il Pakistan (un gigante islamico con potere nucleare) che l'Afghanistan (dominato da un conflitto armato contro i talebani) fanno parte del piano strategico per il dominio e controllo militare del "triangolo petroliefero" (Mar Nero - Mar Caspio - Golfo Persico) dove si concentra più del 70% della produzione industriale mondiale di petrolio e gas, elementi indispensabili per la futura sopravvivenza delle potenze capitaliste dell'asse Usa-UE.
B) L'Iran, che controlla lo Stretto di Ormuz, da dove passa il 40% della produzione mondiale dell’industria petrolifera (con la possibilità, inoltre, d’avere la bomba nucleare) mette in pericolo la sopravvivenza dello Stato d'Israele e la supremazia del controllo economico, geopolitico e militare strategico del potere imperiale Usa-UE nella decisiva regione del Medio Oriente e del Golfo Persico.
Così, come la Russia rappresenta per l'asse Usa-UE la "barriera" geopolitica e militare da vincere per la conquista dell’Eurasia e delle sue risorse energetiche (vitali per la futura sopravvivenza dell'asse Usa-UE), l'Iran è la pietra che bisogna rimuovere per completare il controllo sulle rotte e delle riserve energetiche del Medio Oriente.
Queste sono le ragioni strategiche che trasformano il "triangolo del petrolio" (Eurasia – Caucaso - Medio Oriente) nel teatro obbligato della terza guerra mondiale intercapitalista (sviluppata possibilmente con armamento nucleare) per il controllo delle risorse strategiche del pianeta per la sopravvivenza futura.
Ed alla fine (se ci sarà che qualcosa che rimarrà vivo ed in piedi) i vincitori si spartiranno il bottino ed un nuovo "ordine mondiale" come nel 1918 e nel 1945.
Gli Stati Uniti possono solo soddisfare un 25% della propria necessità energetica (tenendo conto che le risorse si esauriscono), e l'Unione Europea è completamente dipendente per l’approviggionamento di gas e petrolio. Cina (come India, Giappone e le potenze Asiatiche) hanno bisogno di petrolio e di gas (vengono rifornite principalmente dai corridoi russi) per sopravvivere come superpotenze industriali.
Di conseguenza, come già sottolineammo, la Russia è l'unica superpotenza nucleare autosufficiente di gas e di petrolio (oltre a controllare la maggior parte delle rotte euroasiatiche) e rappresenta per l'asse Usa-UE la "barriera" geopolitica e militare da vincere per la conquista dell’Eurasia e delle sue risorse energetiche.
Ed il gigante petrolifero socio della Russia, l’Iran, è a sua volta la pietra che bisogna rimuovere per completare il controllo delle rotte e delle riserve energetiche del Golfo Pesco e del Medio Oriente.
Si capisce perché bisogna distruggere il cardine "dell’asse" del male? Lo scoppio della terza guerra mondiale non è il prodotto delle visioni di profeti, bensì un susseguirsi storico (inevitabile) di calcoli matematici per la sopravvivenza capitalista. Che è la madre di tutte le guerre.
Manuel Freytas è giornalista, investigatore ed analista, specialista in intelligence e comunicazione strategica. È uno degli autori più presenti e citati sul Web. Vedere i suoi lavori su Google ed in IAR Noticias.
Titolo originale: "Sepa porqué usted está parado sobre la tercera guerra mundial"
Fonte: http://www.iarnoticias.com
Nazzucau
...è un paio di settimane che i miei studi sugli scenari econimico geopolitici dei prossimi mesi per capire "concretamente" dove stiamo andando a parare mi stanno preoccupando molto.
Mentre i riflettori sono puntati sui Mondiali di calcio ora e prima sul disastro della BP nel Golfo del Messico, i porci fanno i loro comodi...il problema è che volevo presentare un riassunto ma la situazione è troppo complessa per essere inserita in un post. Ho deciso allora di presentare dei frammenti che presenterò nei prossimi post cercando di presentare un quadro. L'obiettivo non è spaventare ma far conoscere. Se un uomo sa allora può cominciare almeno a pensare sul da farsi.
Su possibili strade alternaive da percorrere...
Annibale (stratega militare)
Migliore e sicura è una pace certa di una vittoria solo sperata
Baruch Spinoza
La pace non è assenza di guerra: è una virtù, uno stato d'animo, una disposizione alla benevolenza, alla fiducia, alla giustizia.l'unica soluzione al mondo è una rivoluzione interiore individuale (perchè solo un individuo può cambiare se stesso) ma collettiva ( cioè una società di persone che la hanno realizzata o che la perseguono). Ogni altra soluzione politica o di altro genere è destinata a fallire come la storia ci insegna.
MUTAMENTI
MUTAMENTI
(Bowie)
Non so ancora cosa stavo aspettando
E il mio tempo passava irruente
Un milione di vicoli ciechi
Ogni volta che pensavo di avercela fatta
Sembrava che il sapore
non fosse così dolce
mi sono voltato per guardarmi
ma non ho colto il minimo accenno
di come gli altri vedono uno che finge
sono troppo veloce per quella prova
M-m-m-m-mutamenti
(Girati e affronta lo straniero)
M-m-mutamenti
Non voglio essere più ricco
M-m-m-m-mutamenti
(Girati e affronta lo straniero)
M-m-mutamenti
Devo solo cambiare identità
Il tempo può cambiarmi
Ma io non posso inseguire il tempo.
Guardo i vortici che cambiano forma
Senza lasciare mai la corrente
Di calda precarietà e
Così i giorni scorrono attraverso i miei occhi
Ma sembrano sempre uguali
E questi bambini su cui sputi
Mentre cercano di cambiare il loro mondo
Sono immuni ai tuoi consigli
Sanno bene quello
a cui andranno incontro
M-m-m-m-mutamenti
(Girati e affronta lo straniero)
M-m-mutamenti
Non dire loro di crescere e di piantarla
M-m-m-m-mutamenti
(Girati e affronta lo straniero)
M-m-m-m-mutamenti
Dov'è la tua vergogna
Ci hai lasciati dentro fino al collo
Il tempo mi può cambiare
Ma tu non puoi inseguire il tempo.
Strano fascino che mi affascina
I mutamenti seguono
il mio ritmo
M-m-m-m-mutamenti
(Girati e affronta lo straniero)
M-m-mutamenti
Guardate fuori voi che ballate il Rock'n'Roll
M-m-m-m-mutamenti
(Girati e affronta lo straniero)
M-m-mutamenti
Molto presto sarai
un po' più vecchio
Il tempo può cambiarmi
Ma non riesco a inseguire il tempo
Ho detto che il tempo può cambiarmi
Ma non riesco a inseguire il tempo
Il tempo ci cambia: cosi riascoltare una canzone a distanza di tempo
non è lo stesso. Nuovi particolari perchè in te ci sono nuovi particolari.
Nazzucau
...e il problema dell'ermeneutica...e la riscoperta del rock in chiave mistica...
Iscriviti a:
Post (Atom)