Dalla sedia della mia scrivania guardo fuori dalla finestra; un uccello dai colori chiari si è posato sull'albero che fronteggia la stanza. Mi incuriosisce la sua totale incuranza di ogni cosa lo circondi: vento, rami, altri uccelli....nulla sembra turbarlo. Il suo muso è rivolto verso le fronde, forse è in cerca di qualche insetto o di un posto adatto alla costruzione di un nido. Mi chiedo che uccello sia, forse un piccione (date le dimensioni), ma il suo colore è troppo inusuale per un uccello di quel tipo. Mi alzo e mi avvicino alla finestra per cercare di capire di che tipo di uccello si tratti.....santi numi! Quello che mi era sembrato un uccello si è rivelato essere un pezzo di carta un pò ingiallito volato fin lassù trasportato dal vento. L'episodio è stato esemplare: ancora una volta (come se fosse stata necessaria un'ulteriore conferma) ho realizzato che nulla è definitivo e che le cose (così come quell'uccello) cambiano a seconda delle prospettive attraverso cui si guardano.
fede
3 commenti:
verissimo, tutto come quella bella immagine Gestalt.
Ma quale prospettiva può spiegare il tuo utilizzo dell'esclamazione "santi numi"?
Valerio-kun
...che immagina quell' origami che si era posato davanti la tua finestra...
No, non hai capito. Santi Numi è il nome dell'uccello, cioè se chiama come Santi Licheri però de cognome fa Numi e non Licheri.
Fede
Bere di meno no eh? :-)
Tomic
Posta un commento